Confindustria, il neopresidente Orsini: "Sì al Ponte su Stretto"
Eletto con il 93% del consenso, il nuovo presidente dell'associazione degli industriali italiani si è espresso su diversi temi
Confindustria, le prime dichiarazioni del neo presidente Orsini
È ufficialmente fatta per Emanuele Orsini. L’assemblea privata di Confindustria ha eletto il trentaduesimo presidente degli industriali italiani con il 93% dei consensi. Secondo quanto si apprende i voti favorevoli sarebbero stati 789 e i contrari 4.
Nel giorno del suo debutto, Orsini si è espresso su diversi temi. Innanzitutto il ponte sullo Stretto di Messina, per il quale il nuovo presidente si definisce "d'accordo" sulla realizzazione, "ma bisogna arrivarci".
Successivamente, è toccato anche a Stellantis, il gruppo dell’automotive della famiglia Elkann. "Mi auguro che mantenga la promessa fatta, di un milione di auto costruite in Italia”, ha affermato. Quanto agli incentivi del governo per l’acquisto di nuovi veicoli, “non trovo corretto" – ha aggiunto - che vadano ad auto prodotte fuori dall’Europa".
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Infine, si è parlato anche di lavoro. "In un momento in cui i lavoratori giovani selezionano le imprese dove lavorare, parlare di jobs act mi sembra una pazzia".
Non solo. Interpellato rispetto a quale rapporto intende impostare con i sindacati, che hanno avviato una raccolta firme per superare il jobs act, Orsini ha replicato: "Penso ci debba essere un dialogo costruttivo. Però, tornando al jobs act, in un momento come questo in cui le persone scelgono dove andare non sia un tema ma una chiave politica, non un'esigenza del momento".