Consap, dal 1993 al servizio della collettività
La premier Meloni ha sottolineato il ruolo di garanzia che assume un maggior prestigio nell'attuale situazione economica
L'ad, Vincenzo Sanasi d'Arpe: "Consap continua a dimostrare il suo ruolo di player globale per le Amministrazioni dello Stato"
Si è svolto oggi, 23 novembre 2023, presso l’aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati il convegno "30 anni di Consap -Assicuriamo agli italiani un futuro migliore", in occasione del trentennale dell’azienda.
Il convegno si è aperto con un saluto istituzionale del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, che ha ricordato le origini di Consap, nata il 1° ottobre del 1993, a seguito della privatizzazione dell’INA, l’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, da cui ha ereditato i Fondi storici. La mission di Consap è quella di rendere un servizio alla collettività nel campo assicurativo, nel campo economico-finanziario e nel campo della tutela degli interessi di consumatori e utenti.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha inviato un messaggio sottolineando che Consap svolge un ruolo di garanzia, la quale assume ancor più importanza nell’attuale situazione economica, contraddistinta da un’inflazione che ha raggiunto livelli che avevamo dimenticato e tassi di interesse che hanno subito una serie di rialzi consecutivi da parte della Banca centrale europea, raggiungendo il livello più elevato da quando è in vigore l’euro.
Anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha voluto inviare un messaggio in cui ha ricordato che Consap è un’azienda totalmente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e che, pertanto, agisce come prolungamento del Servizio Pubblico a vantaggio della collettività e delle categorie di cittadini bisognose di supporto.
Ricollegandosi alla storia dell’azienda, l’intervento introduttivo del Presidente Consap Sestino Giacomoni ha illustrato un dato significativo del Fondo per le Vittime della strada: negli ultimi 30 anni, sono stati pagati dal Fondo Strada oltre un milione di danneggiati per un totale di 9 miliardi di euro.
Il Presidente ha poi citato il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa e il Fondo per la sospensione dei mutui prima casa, entrambi strumenti di sostegno per le famiglie italiane e per i giovani, affermando che “la casa e lo studio sono i due pilastri su cui i giovani possono costruire il loro futuro”, soprattutto in periodi particolarmente drammatici come gli anni che stiamo vivendo, caratterizzati da una pesante crisi economica, oltre che dalla pandemia.
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Proprio sullo studio, il Presidente ha illustrato delle ipotesi di modifica del Fondo per il Credito ai Giovani, ovvero Fondo Studio.
«Il Fondo rappresenta, per i giovani, un'opportunità per accedere al credito bancario», ha dichiarato Giacomoni, così da affrontare autonomamente il percorso formativo e, successivamente, entrare nel mondo del lavoro. Occorre ampliarne le finalità includendo, ad esempio, la possibilità di sostenere le spese per gli studi universitari e pagare l’affitto se sono fuori sede. Occorre pubblicizzarlo maggiormente e coinvolgere un numero più ampio di istituti di credito» ha concluso Giacomoni.
In rappresentanza del Governo è poi intervenuto Raffaele Fitto 'Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR', il quale ha proposto un futuro di collaborazioni tra l’azienda, gli enti locali e le amministrazioni nell’ambito dei progetti relativi al PNRR.
A seguire, si è tenuta una tavola rotonda moderata da Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza, che ha visto intervenire il Viceministro, Valentino Valentini, il Sottosegretario Federico Freni e il Vicepresidente Vicario dell’ABI Gian Maria Gros-Pietro.
A conclusione, l’intervento dell’AD Vincenzo Sanasi d’Arpe, che legandosi ai recenti tragici avvenimenti di violenza sulle donne, ha proposto una modifica al Fondo per le vittime di mafia, estorsione, usura, reati intenzionali violenti e orfani per crimini domestici, anch’esso gestito da Consap.
«Dalla sua istituzione a oggi per i “Reati intenzionali violenti” sono state lavorate 719 pratiche e sono stati elargiti 17 milioni di euro. Mentre 1,6 milioni di euro sono stati distribuiti per gli orfani di crimini domestici solamente dal 2020, anno della sua creazione. I numeri sono tristemente impressionanti» ha dichiarato l’AD.
«Inoltre, prendendo spunto dal tragico caso della donna australiana alla quale è stata negata la richiesta di risarcimento dopo aver subito violenza sessuale a Roma nel 2016, ritengo doveroso cambiare la legge vigente che attualmente non prevede indennizzi per i non residenti nell’Unione Europea. Un atto in favore di tutte le vittime di reati intenzionali violenti» ha concluso Sanasi d'Arpe.
Egli ha, inoltre, dichiarato che: «Attraverso la rigorosa gestione delle attività che le sono state affidate, Consap continua a dimostrare il suo ruolo di player globale per le Amministrazioni dello Stato, tant’è che è stata riconosciuta dall’ANAC tra le 2.887 stazioni appaltanti del Paese. È stata anche qualificata tra le 483 Centrali di Committenza.»
«Consap ha così valorizzato il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze mettendosi a disposizione della Pubblica Amministrazione che potrà pertanto disporre di un soggetto dotato delle necessarie competenze per lo svolgimento di gare d’appalto in qualsiasi ambito» ha concluso Vincenzo Sanasi d'Arpe.
Nel saluto finale il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato l’impegno internazionale di Consap che si sostanzia nell’ambito dei servizi assicurativi pubblici. Il Centro di Informazione Italiano e l’Organismo di Indennizzo sono servizi di respiro internazionale nel campo dell’assicurazione Rc Auto.