Consob, nel rpimo semestre 2024 le banche macinano ancora utili: +11%. Battuta d'arresto per le assicurazioni: -3%

Nel primo semestre dell'esercizio 2024 le banche italiane quotate a Piazza Affari hanno registrato utili netti in crescita a due cifre su base annua con +11% a 14,9 miliardi

di Redazione
Paolo Savona, presidente di Consob
Economia

Consob, il settore assicurativo risente di un aumento dei costi legati ai sinistri e alle spese che hanno superato i maggiori ricavi da attività operative

Festeggiano le banche italiane quotate a Piazza Affari che nel primo semestre 2024 hanno registrato utili netti in crescita a due cifre su base annua con +11% a 14,9 miliardi di euro, le società non finanziarie hanno riportato +20,3% con 15,7 miliardi di euro di utili netti mentre le compagni assicurative hanno visto calare gli utili del 3% a 2,9 miliardi di euro. Lo segnala l'ultimo bollettino statistico di Consob. Marcata, sottolinea l'analisi, la contrazione (-61% a 106 milioni di euro) degli utili delle società negoziate su Egm, il mercato non regolamentato dedicato alle piccole e medie imprese.

Il risultato positivo delle banche - si legge nel documento - è dovuto all’aumento degli interessi netti (2,4 miliardi) superiore all’aumento delle commissioni nette (1,1 miliardi). Il patrimonio netto è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi a 192,3 miliardi di euro. Dagli indici è possibile apprezzare che il settore bancario mostra una robusta crescita della redditività: il ROE è passato dall’8,7% nel 2022 al 15,5% nel 2024, mentre il ROA è cresciuto dallo 0,6% all’1,2% nello stesso periodo.

Per quanto riguarda i gruppi quotati non finanziari (quindi non banche e assicurazioni) il risultato è attribuibile a un miglioramento del valore aggiunto determinato dalla riduzione dei costi operativi (23,3 miliardi), superiore alla flessione del fatturato (16,3 miliardi). La redditività operativa ha mostrato segnali di miglioramento, come evidenziato dall'incremento dell'ebitda margin, passato dal 14,6% del 2022 al 21,5% nel primo semestre del 2024. Il rapporto Debt to Equity è diminuito dal 159,2% nel 2022 al 141,7% nel 2024, indicando una gestione finanziaria più prudente e un minor ricorso al debito.

Il settore assicurativo risente - segnala Consob - di un aumento dei costi legati ai sinistri e alle spese che hanno superato i maggiori ricavi da attività operative. Ciò nonostante, gli indici di redditività del settore mostrano il segno più grazie, tra l’altro, ad una migliore efficienza nella gestione del portafoglio investimenti, mentre sembra consolidarsi la capacità di resistenza al rischio di shock esterni. Pressoché invariato a 41 miliardi di euro il patrimonio netto in linea con il dato di fine 2023.
Le pmi negoziate su Euronext Growth Milan registrano invece un peggioramento delle attività non operative e finanziarie, una pressione sui margini e un rallentamento della generazione di utili, riuscendo tuttavia a mantenere una buona gestione dell’indebitamento.

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