Consob, la proposta di Savona: "Una sola autorità per i depositi bancari"
Il presidente dell’Autorità di vigilanza in occasione dell'incontro annuale con il mercato finanziario
Consob, Savona: "Riformare le autorità, i depositi bancari sotto il supervisore finanziario"
Il Presidente della Consob, Paolo Savona, nell’incontro annuale con il mercato che si tiene nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’Autorità, suggerisce una "specializzazione" per superare l’attuale reciproco vincolo nell’architettura istituzionale, ponendo fine alla posizione "subordinata della stabilità finanziaria a quella monetaria". La riforma proposta prevede "una sola autorità di controllo finanziario anche per i depositi bancari". Savona aggiunge "che la nuova architettura non preclude l’utilizzo di capacità operativa e prestigio culturale dei banchieri centrali per i compiti di stabilità, purché si svolga con la dovuta indipendenza operativa".
Savona rassicura inoltre le banche: "Non perderebbero spazi di mercato nei sistemi di pagamento, di credito e di gestione del risparmio". Il vantaggio della riforma sarebbe quello di rendere possibile "una politica economica che alleggerisca le pressioni sui conti dello Stato e riduca il peso dell’imposizione tributaria e del debito pubblico sul Pil".
Secondo Savona "resta ancora modesta la dimensione delle contrattazioni sui mercati regolamentati, con l’unica eccezione di quelle sui titoli di Stato, che pesano per quasi tre quarti del totale. Poiché il nostro risparmio complessivo resta abbondante e, come testimonia il saldo positivo della nostra bilancia estera economica, una parte resta inutilizzata all’interno, diviene impellente sollecitarne l’impiego in titoli di capitale rappresentativi di investimenti reali, che la storia insegna essere un modo efficace di protezione del risparmio nel più lungo termine rispetto agli impieghi puramente finanziari".
Secondo Savona "l’incanalamento del risparmio verso il finanziamento delle attività produttive svolge anche la funzione di proteggere il risparmio investito in piani che soddisfano i bisogni del ciclo vitale degli individui e delle famiglie, con un potenziale alleggerimento delle pressioni assistenziali, che gravano sui bilanci pubblici".
"Per garantire una gestione razionale del risparmio - afferma Savona - è auspicabile che si passi da scelte di investimento basate su tecniche tradizionali o valutazioni prevalentemente soggettive a scelte basate sulle moderne tecniche di intelligenza artificiale e sugli strumenti di raccolta ed elaborazione delle informazioni, per propiziare una maggiore remunerazione netta del risparmio, incentivandone l’auspicato incanalamento verso le iniziative produttive".
Nel suo discorso, Savona evidenzia l'attività di indagine e sanzionatoria svolta dalla Commissione: "La Consob interviene su numerosi aspetti di funzionamento del mercato finanziario, sia dal lato regolamentare che da quello operativo, con un’accelerazione nell’ultimo biennio; le numerose iniziative avviate sono culminate nella Legge n. 21 del 5 marzo 2024, che ha anche delegato il Governo a revisionare il Testo Unico della Finanza, attività alla quale la Consob sta offrendo il suo più attento impegno propositivo".
Il presidente della Consob colloca poi l'attività della Commissione nel contesto della situazione geopolitica attuale: "Il quadro di insieme geopolitico nel cui ambito la Consob deve operare è caratterizzato dalla tendenza a muovere più armi e meno merci, invertendo l’indirizzo favorevole alla globalizzazione degli scambi e alla convivenza pacifica. In passato, l’affermarsi di queste condizioni aveva apportato significativi vantaggi al benessere materiale e sociale di tutte le popolazioni del Pianeta. L’Italia è direttamente esposta agli effetti deflattivi di questa tendenza a causa del suo modello di sviluppo basato sulle esportazioni, che sollecita uno spostamento della domanda aggregata verso gli investimenti e i consumi interni".
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Savona aggiunge: "Il mutamento del quadro geopolitico si è riflesso in una decelerazione della domanda aggregata globale, incluso ovviamente il commercio internazionale, che inasprisce la cronica competizione normativa tra paesi, introducendo nuovi dazi protettivi e vincoli amministrativi equivalenti, giustificati da istanze nazionali di tutela della sicurezza materiale, politica ed economica, la cui soddisfazione richiederebbe invece un rafforzamento della cooperazione internazionale".
Il presidente della Consob dedica una parte rilevante del suo discorso all'esame del fenomeno criptovalute. Secondo Savona, "in linea di principio non si può comprendere come si possa legittimare l’esistenza di attività dematerializzate prive all’origine di controparti debitorie, che nascono da un’intrapresa “artigianale” matematicamente raffinata e vivono per accordi pattizi tra privati senza controlli sulla governance. La moneta legale, sia essa base monetaria di banche centrali o depositi di banche, nasce con una controparte debitoria, che manca per le cryptocurrency, siano esse usate come moneta o strumento finanziario, una caratteristica negativa che si somma alla loro scarsa accountability e trasparenza di mercato".