Conti Generali, Donnet batte il mercato. Ingosstrakh sotto il valore di carico

Risultato operativo di 5,9 miliardi (+12,4%), utile netto di 2,847 miliardi (+63%, rispetto al 2020 impattato da svalutazioni). Dividendo di 1,07€ per azione

Economia
Condividi su:

La compagnia: "Positivo lo sviluppo di tutti i segmenti di business"

Philippe Donnet si prepara alla grande battaglia primaverile del rinnovo con buoni risultati sia sulla raccolta, sia sul risultato operativo e sia sull’utile netto: Generali batte infatti infatti il mercato su tutte le voci rilevanti del business assicurativo mettendo sul tavolo degli azionisti un dividendo di 1,07 euro per azione (per un monte cedole complessivo di 1,69 miliardi).

Con premi lordi a quota 75,8 miliardi (+6,4%), in aumento sia nel Vita (+6%) sia nel Danni (+7%) mentre il combined ratio si attesta al 90,8% (+1,7 punti percentuale), le Generali nel 2021 hanno realizzato un risultato operativo di 5,9 miliardi, in crescita del 12,4% rispetto a quello di 12 mesi prima (5,69 miliardi il consensus, contro i 5,21 miliardi del 2020 e i 5,19 del 2019 pre pandemia) e che la compagnia ha definito il migliore di sempre, "grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti di business".

Oltre le stime degli analisti anche i profitti, a quota 2,847 miliardi (2,81 miliardi il consensus), che balza del 63% sul 2020 (quando però era stato impattato dalle svalutazioni legate al Covid) ed è record negli ultimi 14 anni. Infine, la Solvency è al 227% (era al 224% a fine 2020) "grazie a una generazione di capitale pari a 3,8 miliardi di euro” e il Roe è salito al 12,1% dal 7,7% del 2020. L’utile netto normalizzato, cioè al netto delle partite straordinarie, è record e si attesta a 2,79 miliardi (+45%).

Il new business margin sale al 4,52% (+0,57 punti percentuale) mentre il risultato operativo del segmento asset management raggiunge 672 milioni (546 milioni nel 2020), "una crescita sostenuta principalmente dai ricavi operativi, che aumentano in particolare grazie all'incremento complessivo delle masse in gestione e all'ulteriore sviluppo della strategia real asset".

L'incremento della Solvency al 227% è invece "ascrivibile al contributo molto positivo della generazione normalizzata di capitale e al favorevole andamento dei mercati finanziari, che ha più che compensato gli impatti negativi derivanti dai cambi regolamentari, dalle operazioni di M&A e dall'accantonamento del dividendo del periodo".

L'aumento del combined ratio al 90,8% "riflette il maggiore impatto dei sinistri catastrofali e la maggior sinistralità nella linea auto a seguito della progressiva riduzione delle restrizioni rispetto al 2020. In particolare, l'impatto derivante dai sinistri catastrofali, tra cui le tempeste che hanno colpito la Spagna a gennaio e l'Europa continentale in estate, nonche' le inondazioni che a luglio hanno colpito prevalentemente la Germania, è stato contenuto a 2,2% (1,5% nel 2020) grazie all'attivazione delle coperture riassicurative in aggregato annuo".

(Segue...)

Infine l'outlook. "Rispetto alle previsioni di un'economia globale in ulteriore ripresa nel 2022, il recente conflitto russo-ucraino ha determinato un contesto di maggiore incertezza e volatilita' e un rischio di revisione al ribasso delle stime di crescita. Ad oggi lo sviluppo del conflitto rimane imprevedibile e di conseguenza non e' possibile effettuare una stima ragionevole dell'effetto della crisi sui mercati e sul business assicurativo", si precisa.

In tale contesto, il gruppo "conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilita' e con una logica di più efficiente allocazione di capitale, anche supportato da un'estensiva analisi dei portafogli esistenti".

Nel Danni, "l'obiettivo nei mercati assicurativi maturi, in cui il gruppo è presente, è di massimizzare la crescita e, parallelamente, di rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale". Nel segmento asset management, "proseguiranno nel corso del 2022 le attività identificate del nuovo ciclo di piano al fine di ampliare il catalogo prodotti in termini di real asset & private asset, high conviction e multi-asset strategies".

Sulla strategia da seguire in Russia, Paese colpito dalle sanzioni internazionali e mercato dove il Leone è presente, la compagnia non ha fornito indicazioni particolari sul destino della partecipazione pari al 38% in Ingosstrakh.

Questa quota, ha precisato però il Cfo Cristiano Borean, a fine 2021 aveva un valore di mercato di 384 milioni e un valore ammortizzato a bilancio di 231 milioni: solo con l'effetto svalutazione del rublo è scesa sotto quest'ultimo valore. "La situazione e' fluida e in divenire - ha spiegato Borean - a maggio, alla chiusura del primo trimestre, faremo una valutazione". L'esposizione di Generali in Russia e' pari allo 0,1% degli asset del gruppo: circa 683 milioni largo circa suddivisi a meta' tra la quota in Ingostrakh e titoli obbligazionari. 

Ieri sera, il board ha alzato il velo sulla composizione della propria lista dei candidati da presentare all'assemblea dei soci del 29 aprile per il rinnovo dele cariche sociali. Già noto che come presidente e Ceo vengono candidati Andrea Sironi e nuovamente Philippe Donnet, sono confermati Clemente Rebecchini, attuale vice presidente (e direttore centrale di Mediobanca), Diva Moriani, Antonella Mei-Pochtler e Lorenzo Pelliccioli oltre a Luisa Torchia e Alessia Falsarone (entrambe cooptate a fine febbraio); tra i "nuovi", invece, Clara Furse, Umberto Malesci, Marco Giorgino, Sabine Azancot e Monica De Virgiliis.

In tutto 13 membri, di cui 10 indipendenti e 7 donne, per una lista che "posizionerà Generali al di sopra della media europea in termini di indipendenza e parita' di genere e abbassera' l'eta' media del board collocandola al di sotto della media europea", sottolinea una nota che rimarca come "la maggior parte dei candidati presenta significative esperienze manageriali in gruppi internazionali e vanta esperienze in ambito ESG e strategia di modello di business". Allo stesso tempo il board di Generali "ha rafforzato la nozione di indipendenza da Codice di corporate governance, modificando, nella propria normativa interna la definizione di azionista significativo". 

Leggi anche: 

" Russia-Ucraina, fermate queste elites mondiali, stanno portando l'umanità alla distruzione

Guerra, benzina oltre 3 euro al litro e scaffali vuoti. Gli effetti in Italia

Guerra Ucraina? Anche in comunicazione, tra armi cinesi e laboratori biologici

Bonus energia: aiuti da 15mila euro di Isee in giù. Come funziona. I dettagli

M5s, Conte torna? Subito nuovi ricorsi. L'avvocato Borré pronto a rilanciare

Belen e Stefano De Martino sono tornati insieme: la conferma in un video

Sean Penn a Ctcf: "Zelensky la mia più grande ispirazione"

“Drive” di Daniel Pink: cosa guida davvero la motivazione nel lavoro

Enel, “Energie per Crescere” ha già interessato 700 giovani candidati

Mipel, al via la 121esima edizione della fiera dedicata alla pelletteria