Il mondo delle criptovalute tifa Trump: con la vittoria del tycoon rally sicuro

Il vicepresidente ombra Vance ha posizioni favorevoli sulla moneta digitale

di Maddalena Camera
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Economia

Il mondo delle criptovalute tifa Trump

La vittoria di Donald Trump  alle presidenziali negli Stati Uniti potrebbe innescare un rally nelle cryptovalute. Lo spiega Adrian Fritz, analista di 21Shares una piattaforma che opera da molto tempo nel settore. "Interessante osservare - ha spiegato Fritz-  come l’annuncio del ritiro del presidente uscente, Joe Biden, abbia sì innescato un piccolo rally della valuta digitale, ma non al pari di altri eventi che si sono verificati nelle scorse settimane. Per fare un esempio, la nomina di David Vance a candidato alla vicepresidenza da parte di  Trump ha avuto un impatto molto maggiore, in quanto  si tratta di una persona con delle posizioni favorevoli all’universo cripto. Già nel 2021, quando era candidato per il Senato, Vance dichiarò di aver investito 100 mila dollari  in Bitcoin e anche da Senatore dell’Ohio ha sempre sostenuto una legislazione “crypto-friendly”, arrivando a difendere la tecnologia dei protocolli decentralizzati e schierandosi contro la Sec. E dunque le crescenti prospettive di una seconda presidenza Trump ha  portato una ventata di ottimismo sul mercato delle criptovalute dopo settimane di performance deludenti".

Infatti le cryptovalute, dopo la fiammata che ha trascinato il Bitcoin a nuovi massimi dopo il lancio dell'Etf spot basato sulla crypto e dell'halving a metà aprile, erano entrate in una fase di discesa.  E il  lancio dell'Etf spot anche per l'Ethereum doveva portare nuovo slancio, invece non è andata così anche se nella prima giornata di contrattazione del nuovo Etf approvato dalla Sec,  il 23 luglio scorso, i volumi di scambio sono risultati essere anche superiori alle attese, anche se inferiori in proporzione rispetto a quelli del Bitcoin.  E successo però che  uno degli Etf lanciati martedì  fosse in realtà un fondo esistente da molti anni che semplicemente veniva trasformato in Etf. 

Ossia il Grayscale Ethereum Trust (Ethe), lanciato sette anni fa. In tutto questo tempo il fondo, non scambiabile in borsa, aveva accumulato Ethereum per un valore complessivo superiore agli 11 miliardi di dollari.  Non essendo però un Etf non poteva liquidare facilmente la sua crypto in caso di vendite da parte degli azionisti, e così nel corso del tempo ha finito per accumulare più Ethereum del necessario. Martedì scorso, durante il primo giorno di scambi in borsa si sono verificati deflussi da questo fondo per più di 480 milioni di dollari. E, in due giorni, il fondo ha perso più di 810 milioni di dollari, ovvero più del 7%.  Se nel primo giorno di contrattazione degli Etf su Ethereum  i deflussi sono stati riassorbiti dagli altri Etf su Ethereum spot con saldo finale positivo con più di 100 milioni di dollari, nei giorni successivi non è andata così. Il risultato è stato un calo netto del prezzo della crypto Ethereum. A questo ritmo il Grayscale Trust non ci metterà molto a liquidare tutti gli Eth in accesso.

Per il Grayscale Bitcoin Trust, ossia lo stesso fondo basato sul Bitcoin, ci vollero settimane, ma si partiva da circa 30 miliardi di dollari.  Mentre questo su Ethereum che parte da 11 miliardi al ritmo di circa 400 milioni al giorno potrebbe dimezzare  il suo capitale  nel giro di due settimane.  Il livello di prezzo attuale dell'Ethereum nonostante i cali però è in linea con quello di dieci giorni fa ma il lancio dell'Etf spot ha azzerato  i guadagni degli ultimi giorni, legati alla prospettiva di Trump presidente. Quando si diffuse la notizia della probabile approvazione degli Etf su Ethereum spot, a fine maggio, il prezzo era salito da 3.000 a 3.600 dollari.  Sul breve periodo è possibile immaginare che le cose vadan come erano andate ad inizio anno per Bitcoin. Dopo lo sbarco effettivo in borsa degli Etf spot il fondo di Grayscale ha iniziato a vendere causando un calo di prezzo.

Una volta stabilizzata la situazione, il prezzo ha prima recuperato parte di quello che aveva perso, ma poi il Bitcoin ha iniziato un vero e proprio rally, dovuto anche all'Halving, che ha portato a far registrare i nuovi massimi storici con un +70% nel giro di poco più di un mese. Sull' Ethereum le liquidazioni del fondo Grayscale sembrano accelerate, e ciò potrebbe anche accorciare i tempi della discesa. Gli analisti si dichiarano comunque ottimisti sulle crypto vista la possibile elezione di Trump e le prospettive di taglio dei tassi di interesse che potrebbe portare nuova liquidità sulle principali monete elettroniche come il Bitcoin  che ha una capitalizzazione tripla rispetto all'Ethereum. In panchina,  sul fronte degli Etf spot c' è un'altra crypto, Solana. 21 Shares ha già presentato alla Sec una domanda per un Exchange Traded fund, ossia Etf, Solana Spot. Ed è la seconda domanda in questo senso ricevuta dalla Sec dopo quella presentata da VanEck il 27 giugno scorso.