Crisi Benetton, Luciano lascia. Il fotografo Toscani: "Manager incapaci"

Non solo lo storico fotografo delle campagne per il sociale. A commentare la delicata situazione è anche Giancarlo Malvestio

di Redazione Economia
Tags:
benetton
Oliviero Toscani
Economia

Crisi Benetton, Luciano lascia ancora i vertici. Toscani, storico fotografo del gruppo: "Manager incapaci"

“Mi dispiace molto, i manager sono incapaci. Anche ai miei tempi il nemico, e pure di Luciano, era l’azienda”. Commenta così Oliviero Toscani, intervistato dall’Ansa, la delicata situazione che ha stravolto il gruppo Benetton, emersa dopo l’intervista del fondatore rilasciata al Corriere della Sera in cui rivela che la società ha un “buco pari a 100 milioni di euro”.

Storico fotografo del gruppo e autore delle campagne sull’impegno sociale, Toscani ha le idee chiare sul fondatore Luciano Benetton: “È un uomo che dà fiducia alla gente, ma deve capire che la gente non è come lui. È un buono, un ottimista, forse un ingenuo anche”.

LEGGI ANCHE: L'Ad di Benetton accusato del buco da 100 mln: "Risponderò con i miei legali"

Quanto alla situazione attuale del Gruppo, con il bilancio in rosso, il fotografo aggiunge: “L’amministratore delegato avrebbe dovuto risolvere questi problemi e invece non lo ha fatto. È sempre facile dare la colpa a qualcuno”.

Oliviero Toscani rivela di aver sentito per telefono Luciano Benetton dopo il clamore mediatico suscitato dalla sua intervista. “Lui è sempre molto equilibrato, parlava di cose che conoscevamo bene. “Avevi ragione ad essere incazzato con i manager”, mi ha detto, “dovevo ascoltarti”, racconta il fotografo.

Ma non solo Benetton. Toscani, infatti, coglie l’occasione per tirare una stoccata al governo. “Impresentabile, con una premier di educazione e di mentalità fascista. Chiaro che non sono come quelli del Ventennio. Hanno un modo nuovo di ragionare, ma quella è la loro dottrina”.

Crisi Benetton, Malvestio: "Non ho capito il suo sfogo"

Ma non solo Toscani. A dire la sua dopo il caos scoppiato sul gruppo è Giancarlo Malvestio, amico di Luciano Benetton dagli anni ‘60, quando lui era funzionario della Banca Commerciale e il mito Benetton stava iniziando a germogliare in due capannoni in affitto a Ponzano.

“Luciano è un genio, può essere che i manager non siano all’altezza. Anche se il suo sfogo non l’ho capito molto”, dice Malvestio in un’intervista al Gazzettino. Io credo che i manager non li abbia scelti lui. Ha lasciato fare ad altri. E questi sono i risultati”, aggiunge.