Crisi chip, Infineon: "Colli di bottiglia nell'offerta fino a fine del 2022"

Tra le conseguenze della pandemia vi è anche la scarsità di microchip sul mercato, quanto a lungo andrà avanti questa situazione?

Economia
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Semiconduttori, la crisi continua: "Finora non abbiamo visto cancellazioni di ordini, ma non sappiamo se continuerà così"

Ancora niente semiconduttori, o meglio, ancora troppo pochi. I clienti nel settore dei chip dovranno pazientare per molti mesi prima di vedere la luce in fondo al tunnel. "I colli di bottiglia dell'offerta si protrarranno in modo significativo nel 2022 e potrebbero anche continuare fino alla fine dell'anno", ha detto  Helmut Gassel, membro del consiglio di amministrazione di Infineon, intervistato dal quotidiano tedesco Handelsblatt .

La domanda di chip rimane alta, ha spiegato il manager. "Finora, non abbiamo visto alcuna cancellazione degli ordini". Malgrado questo lato positivo, non si sa se anche in futuro sarà così. I magazzini dei clienti sono vuoti e la domanda di laptop, smartphone e server, ma anche di automobili e macchine per lavoro d’opera, rimane elevata nel terzo anno della pandemia: “La spinta alla digitalizzazione è sostenibile. Pertanto, la forte crescita continuerà a oltranza”, afferma Gassel

La crisi dei chip imperversa ormai da molto tempo e, come dicono gli esperti, sembra proprio che non svanirà prima di un anno abbondante. A causa di questa carenza, nel mondo sono stati numerosi e soprattutto ingenti i danni ai ricavi dei vari settori industriali. Uno su tutti l'automotive che, nel solo 2021, vedrà una perdita di oltre 210 miliardi di dollari.