Cucinelli fa shopping: compra la Sartoria Eugubina e apre opificio a Gubbio

Il maestro italiano del cashmere investe in artigiani esperti che conferiscano un senso di eredità ai capi del marchio

di Redazione Economia
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Brunello Cucinelli nuova fabbrica
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Brunello Cucinelli acquista la Sartoria Eugubina e apre un opificio a Gubbio

La rinomata casa di moda italiana, Brunello Cucinelli, ha annunciato l'acquisizione dell'azienda gubbiense Sartoria Eugubina, aggiungendo così un'altra perla preziosa alla sua collezione di eccellenza artigianale. 

Parlando dell'acquisizione, Cucinelli ha sottolineato l'importanza della storia e del patrimonio della Sartoria Eugubina, definendola "una storia nobile, fatta di un artigianato genuino che si è saputo guadagnare una stima meritatissima". Con queste parole, Cucinelli ha reso omaggio al lavoro di coloro che hanno custodito e preservato l'eredità della Sartoria Eugubina fino a oggi.

Con questa mossa si vede l'integrazione di circa 70 esperti artigiani all'interno della famiglia Brunello Cucinelli. Ma il progetto della maison del lusso italiana va oltre l'acquisizione di nuovi talenti e risorse. Dal suo cuore a Solomeo fino a Penne e ora a Gubbio, la visione di Cucinelli si traduce concretamente nella costruzione di spazi di lavoro ispirati al futuro. Infatti, la cosidetta "bella fabbrica", un complesso di 4.500 metri quadrati a Penne, è destinata a diventare il centro pulsante della creatività e dell'artigianato di alta gamma. Qui, circa 350 artigiani specializzati lavoreranno in un ambiente progettato a stimolare la creatività e l'innovazione.

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Ma l'impegno di Cucinelli non si ferma qui. Con l'edificazione di un nuovo opificio a Gubbio, il gruppo del lusso intende creare un ambiente di lavoro armonioso, in sintonia con il paesaggio medievale circostante. "Sono molto fiducioso sul valore di capi belli e ben fatti made in Italy che si possono lasciare in eredità, ha affermato Cucinelli, aggiungendo: "Forse nei tempi a venire il tema sarà: non a chi venderemo questi capi speciali, ma piuttosto quali mani sapienti realizzeranno questi piccoli capolavori."