De Benedetti in affari con Vecchioni: ha il 6,8% della holding Arum

L'Ingegnere- che per anni ha annientato Berlusconi- è in affari con l'ex presidente di Confagricoltura, imprenditore storicamente vicino al centrodestra

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Carlo De Benedetti in affari con Vecchioni: ha il 6,8% del Lila holding Arum che gestisce il gruppo agricolo Bf


 

Avranno avuto sempre ragione i latini, quando dicevano che “pecunia non olet”? Viene da chiederselo a leggere le pieghe del bilancio della Romed dell’Ingegner Carlo De Benedetti. A spulciare i dati della sua cassaforte, infatti, mi si scopre che da anni possiede il 6,8% della Arum che, a sua volta, è a monte del gruppo agricolo Bf, già Bonifiche Ferraresi. E chi è il patron e dominus di questa holding? Federico Vecchioni, già potentissimo presidente di Confagricoltura e oggi nuovo azionista de La Verità di cui ha rilevato il 25% la scorsa settimana.

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Ecco dunque che si chiude il cerchio perfetto: l’Ingegnere, sempre pronto ai suoi distinguo, che per anni ha usato il gruppo Gedi per annientare Berlusconi (senza riuscirci) è in affari con un imprenditore storicamente vicino al centrodestra e soprattutto socio del gruppo che edita un quotidiano che esprime posizioni antitetiche rispetto a quelle de Il Domani.

Il giornale guidato da Emiliano Fittipaldi, specializzato in approfondimenti e che finora è costato - si dice - qualcosa come 8 milioni all’Ingegnere è quanto di più lontano da La Verità. Ma, appunto, i soldi non puzzano. E De Benedetti, maestro nell’arte di predicare bene e razzolare un po’ meno compitamente, non si smentisce neanche questa volta. E insomma, non una gran bella figura.