De Benedetti, in rosso la cassaforte di famiglia in mano ai tre figli di Carlo. Persi 1,7 milioni di euro

Perdita quasi raddoppiata dagli 871mila euro di passivo del precedente esercizio: l'assemblea ha ripianato tutto attingendo alla riserva straordinaria

di Andrea Giacobino

Carlo - Rodolfo -  Marco de Benedetti

Economia

Cir e famiglia De Benedetti, il bilancio 2023 

Peggiora la perdita della F.lli De Benedetti, la cassaforte posseduta in egual misura da Edoardo, Marco e Rodolfo De Benedetti (i tre figli di Carlo) e primo azionista della quotata Cir. Il bilancio ordinario 2023 da poco depositato, infatti, s’è chiuso con un rosso di oltre 1,7 milioni di euro quasi raddoppiato dagli 871mila euro di passivo del precedente esercizio.

L’assemblea dei soci ha deciso di ripianare l’intero passivo attingendo alla riserva straordinaria. Anno su anno i debiti verso banche sono saliti da 25 a 27 milioni, ma la holding presieduta da Rodolfo (riconfermato nel consiglio d’amministrazione con i due fratelli) può comunque contare su un patrimonio netto di 195 milioni. Va segnalato che il bilancio consolidato 2023 della F.lli De Benedetti s’è invece chiuso con un utile di 10,8 milioni rispetto alla perdita di un milione del 2022 e con 225 milioni di mezzi propri.

Nello scorso fine settimana Cir guidata dalla ceo Monica Mondardini ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale a 0,61 euro su un quantitativo massimo di azioni proprie pari al 12,524% del capitale, prezzo che incorpora un premio del 6,9% rispetto al valore di chiusura del titolo Cir di venerdì 11 ottobre. Il controvalore massimo dell’offerta è di 80 milioni di euro e i titoli apportati in adesione saranno annullati. Contestualmente al lancio dell’opa, il board della holding ha anche deciso di fermare il buyback avviato a marzo e prorogato poi a fine aprile.

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