De Benedetti, la diagnostica medica non un grande affare per l'Ingegnere. Persi oltre 100 mila euro dalla sua società
Ricavi più che dimezzati anno su anno da 341mila a 106mila euro
De Benedetti, la diagnostica medica non un grande affare per l'Ingegnere
La diagnostica medica non è un grande affare per Carlo De Benedetti. L’Ingegnere, 90 anni da poco compiuti, è infatti azionista tramite la sua società inglese Pyxis Investments Strategies con oltre il 62% del veicolo italiano Ma.Cri. che possiede il 70% della società di diagnostica Impact Lab, di cui è socio di minoranza e di entrambe è presidente Rosario Bifulco, imprenditore napoletano con molti business nel mondo della sanità, fra l'altro vice presidente di Pierrel e consigliere della Humanitas dei Rocca.
Ebbene il bilancio del 2023 di Impact Lab approvato da poco s’è chiuso con ricavi più che dimezzati anno su anno da 341mila a 106mila euro e con una perdita di 126mila euro di poco inferiore al rosso di 146mila euro del 2022.
Impact Lab detiene (senza però redigere il consolidato) il 100% di Toma Advanced Biomedical Assays, un gruppo di laboratori medici con 88 addetti che nel 2023 ha fatturato oltre 15 milioni in calo dagli oltre 16 milioni dell’anno prima e ha chiuso in perdita per quasi un milione, disavanzo tutto ripianato attingendo alle riserve. A inizio di quest’anno Impact Lab ha acquisito Biobeta, laboratorio medico di Cesano Maderno fondato da Vito Tantalo, per 2,7 milioni.
Va segnalato che De Benedetti è rappresentato nel consiglio d'amministrazione di Ma.Cri. da Giovanni Canetta Roeder, già nel cda di Editoriale Domani, che edita il quotidiano "Domani " e di proprietà dell'Ingegnere.