Debito pubblico italiano alle stelle, a maggio nuovo record: 2.687 miliardi

Debito pubblico alle stelle: rispetto ad aprile schizza a 6 miliardi in più, in un anno aumenta di 176,83 unità. Le entrate tributarie salgono del 39,7%

Ignazio Visco
Lapresse
Economia
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Debito pubblico italiano, a maggio picco di 2.686,8 miliardi: sei in più rispetto ad aprile

Non si arresta la corsa del debito pubblico del Paese: secondo i dati resi noti da Bankitalia nel mese di maggio ha sfiorato un nuovo record, raggiungendo quota 2.686,8 miliardi. Si tratta di un aumento di ben 6 miliardi in più rispetto ad aprile che, se confrontato con i dodici mesi prima, quando il debito era a quota  2.509,97 miliardi, la differenza tocca i 176,83 miliardi di euro. 

Un andamento in rialzo che secondo Bankitalia è dovuto a diversi fattori, tra i quali: il fabbisogno (14,4 miliardi) che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (10,5 miliardi a 91,3); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio che ha aumentato il debito di 2 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 5,1 miliardi mentre quello delle locali di 0,9 miliardi. E' rimasto invariato invece quello degli enti di previdenza. 

A maggio, sottolinea Bankitalia, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 34,4 miliardi, in aumento del 39,7 per cento (9,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2020. Un andamento che, secondo via Nazionale, rifletterebbe anche lo slittamento di alcuni versamenti fiscali erogati con i decreti emergenziali durante la pandemia. Infine, nei primi cinque mesi del 2021 le entrate tributarie sono state pari a 162,2 miliardi, in aumento del 12,9 per cento (18,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.