Deficit energetico triplicato in Italia, Di Maio-Cingolani volano in Africa

Il report Istat: "Gli acquisti di gas naturale contribuiscono per 10 punti percentuali al forte incremento tendenziale delle importazioni italiane"

Luigi Di Maio e Roberto Cingolani
Economia
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Deficit energetico triplicato in un anno in Italia: passa da un avanzo commerciale di 4,7 mld a un disavanzo di 1,6 

Il deficit energetico nella bilancia commerciale italiana è triplicato in un anno: l'Istat stima che è di -7,263 miliardi a febbraio 2022, mentre nello stesso mese del 2021 era di 2,213 miliardi. Complessivamente l'Italia passa così, in dodici mesi, da un avanzo commerciale complessivo di 4,750 miliardi a un disavanzo di 1,662 miliardi. "Gli acquisti di gas naturale contribuiscono per 10 punti percentuali al forte incremento tendenziale delle importazioni italiane", che segnano +44,9%, commenta l'Istat. 

"Il deficit energetico, continua una nota, si amplia sensibilmente e il saldo nell'interscambio di prodotti non energetici, seppur ampiamente positivo, si riduce rispetto a febbraio dello scorso anno".  Quest'ultimo passa infatti a 5,600 miliardi, da 6,964 miliardi di febbraio 2021. Prosegue intanto la crescita dei prezzi all'import che "si confermano in accelerazione su base annua (+18,5%, da +17,5% di gennaio), spinti in particolare dai rialzi dei prezzi dei prodotti energetici nell'area non euro" per i quali il rincaro è dell'86,5%.

Per i prezzi energetici nell'area euro c'è un incremento invece dell'8% che porta il dato globale del comparto energia a +77,9%. L'aumento generale dei prezzi all'importazione su base mensile è dell'1,6%. L'Istat ricorda che, dai dati di gennaio 2022, gli indici dei prezzi all'import sono calcolati con il metodo del concatenamento annuale e che l'anno 2015 resta la base di riferimento. 

Energia, via libera alla missione in Africa di Di Maio e Cingolani

Inizia oggi, 19 aprile, la missione che il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, effettuerà in Angola e Repubblica del Congo, insieme al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e all'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.

Attesa oggi a Luanda, racconta l'agenzia Nova, la delegazione sarà ricevuta dal presidente angolano Joao Lourenco al palazzo presidenziale, quindi al ministero degli Esteri, dov'è in programma la firma di una Dichiarazione d'intenti, che fornirà la cornice giuridica sia per attività di sviluppo del settore del gas naturale sia per progetti congiunti a favore della decarbonizzazione e transizione energetica dell'Angola.

Domani, 21 aprile, il viaggio di Di Maio e Cingolani proseguirà in Repubblica del Congo, dove saranno ricevuti al ministero degli Esteri di Brazzaville e firmeranno altri accordi, con una Dichiarazione d'intenti sulla cooperazione rafforzata in ambito energetico tra Italia e Congo; incontreranno a seguire il presidente Denis Sassou N'Guesso alla sede della presidenza.

Ad un mese dalla prima missione del ministro Di Maio nella regione, sottolinea la Farnesina, si conferma l'impegno del governo italiano ad intensificare la collaborazione con i Paesi esportatori di gas verso l'Italia al fine di differenziare le fonti di approvvigionamento e di ridurre la dipendenza energetica dalle forniture russe.

Energia, Di Maio e Cingolani in partenza per la missione in Angola e Congo