Del Vecchio, dalla povertà al design: chi era il re degli occhiali Luxottica

Umile, estremamente riservato, capace di creare un impero partendo letteralmente da zero: il ritratto del fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio

Leonardo Del Vecchio (Lapresse)
Economia
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Leonardo Del Vecchio, chi era il presidente dell'impero EssiluxLuxottica

Uno su mille ce la fa”. Così cantava Gianni Morandi nel 1985 quando in preda a un periodo di silenzio dalla musica cercava il suo “riscatto”. La stessa rivincita che, in ambito imprenditoriale, ha conquistato passo dopo passo Leonardo Del Vecchio. Un vero e proprio “self made man” che dalla povertà delle case popolari all'orfanotrofio, da una bottega in periferia a una fabbrica nelle Dolomiti, è riuscito a diventare il numero uno, con un'idea fissa in testa: essere il più bravo.

Il patron di Luxottica, spentosi oggi all'età di 87 anni, oltre lasciarsi alle spalle un "impero" economico non indifferente, dona alle nuove generazioni una lezione imprenditoriale da manuale. In un paese dove il capitalismo familiare è ancora molto radicato, Del Vecchio è l'esempio di chi ha avuto il coraggio di  sparigliare le carte, affermandosi nel panorama economico come un vero e proprio boss di stampo anglosassone. 

Leonardo Del Vecchio, dalla bottega di Agordo alla conquista di WS: la lezione del self made man  

22 maggio 1935. Leonardo Del Vecchio nasce a Milano da una famiglia di origine pugliese. Orfano di padre, ancora molto piccolo viene affidato al collegio dei Martinitt. Qui rimane fino al diploma di scuola media. Dopo la formazione inizia a muovere i primi passi nel mondo del lavoro: comincia come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. I proprietari della fabbrica, dato il talento, lo spingono a iscriversi ai corsi serali all'Accademia di Brera per studiare design e incisione.

Del Vecchio lascia la fabbrica dove ha imparato il mestiere e ha scoperto la sua passione del "creare". Apre una piccola bottega a Agordo, in provincia di Belluno. Nel giro di soli tre anni la bottega diventa Luxottica, produttrice di semilavorati per altri produttori che poi assemblano gli occhiali finiti, con quattordici dipendenti e ben presto un'ottima fama.

Nel 1967 il grande passo: Del Vecchio comincia a produrre la propria linea di occhiali con il marchio Luxottica. Il business cresce sempre di più, conquistando il mercato americano. Da 1995 il successo dilaga: Luxottica diventa il maggior produttore e distributore sul mercato ottico mondiale. Marchi di culto come i Ray Ban fanno capo al gruppo. Dopo poco  arriva prima la quotazione a New York poi nel dicembre 2000 a Milano. Un crescendo di successi, fino alla fusione con la francese Exilor che porta il gruppo verticalmente integrato al top del settore a livello globale. 

Al centro della strategia e del successo di Leonardo del Vecchio l'attenzione verso  i propri dipendenti: come imprenditore capace e "illuminato" nutre di decisioni come quella di regalare per i suoi 80 anni 40mila azioni, dal valore complessivo di circa 9 milioni di euro, agli 8mila dipendenti italiani del gruppo. Già nel 2011 per i 50 anni di Luxottica ai dipendenti furono assegnate azioni gratuite per un valore complessivo di 7 milioni di euro.

Leonardo Del Vecchio, la sfera privata e i suoi grandi amori 

Ma non solo lavoro. Un capitolo a parte da menzionare è sicuramente quello legato alla vita privata di Leonardo Del Vecchio. Il patron di Luxottica, anche su questo fronte, vive anni movimentati. Si sposa per la prima volta con Luciana Nervo. Da lei, l’imprenditore ha  tre figli: Claudio, Marisa e Paola. Il primogenito a seguire le orme del padre ed entrare nell’azienda di famiglia, che tuttavia ha lasciato alcuni anni fa a causa di alcuni dissapori. 

Dopo il divorzio, il fondatore di Luxottica conosce quella che sarebbe divenuta la sua seconda e terza moglie: Nicoletta Zampillo.  L’amore tra i due coniugi vive periodi di grande difficoltà, tanto che nel 2000 la coppia divorzia.  Tuttavia, solo pochi anni dopo si ritrovano e ci riprovano, convolando a nozze una seconda volta nel 2010. Nel frattempo però, Del Vecchio intavola un'altra relazione importante: per alcuni anni è al fianco a Sabina Grossi, ex  investor relator del gruppo, che non ha mai sposato. Dal loro amore nascono due figli, Luca e Clemente. Insomma, una vita mai banale, ricca di colpi di scena (anche lontano dai Cda).