Dichiarazione dei redditi, ecco le spese che si possono portare in detrazione

La stagione della dichiarazione dei redditi è sempre un periodo particolarmente sentito per contribuenti: ecco una piccola guida

di Redazione
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Economia

Deduzioni fiscali: quali spese portare in dichiarazione dei redditi

La stagione della dichiarazione dei redditi è sempre un periodo particolarmente sentito per contribuenti, sia per le persone fisiche che per le società. È il momento in cui si fa i conti con le tasse da pagare, ma anche quello in cui si può beneficiare di alcuni vantaggi fiscali per ridurre il proprio carico tributario. Tra questi, le deduzioni fiscali giustamente meritano una particolare attenzione, essendo una delle leve principali per ottimizzare la dichiarazione dei redditi in conformità con il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), che regolamenta le imposte sull'Irpef e Ires.

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Che cosa sono le deduzioni fiscali 

Le deduzioni rappresentano la possibilità fornitaci dal sistema fiscale di ridurre l'importo del reddito imponibile, sottraendo quindi dalle tasse certe spese che si sono sostenute e che sono state ritenute dal legislatore come valide per un “abbattimento” del reddito stesso. A differenza delle detrazioni, che si applicano come una percentuale sulla tassa da pagare, le deduzioni agiscono sul calcolo del reddito imponibile stesso, riducendo l'importo su cui verrà poi determinata l'imposta. Ciò significa che le rate delle spese deducibili vengono sottratte dal reddito prima ancora del calcolo delle detrazioni, dando priorità a queste ultime nella sequenza di applicazione degli sconti fiscali.

Ecco le spese deducibili 

Non tutte le spese sono deducibili e la lista di quelle che lo sono è piuttosto definita. Tra le principali spese che si possono portare in deduzione troviamo i contributi previdenziali e assistenziali. Questo include sia i versamenti obbligatori sia quelli volontari, come il riscatto degli anni di laurea e i contributi per le pensioni complementari, con percentuali deducibili che variano dal 23% al 43% del reddito. Significativa anche la possibilità di dedurre i contributi versati per i lavoratori domestici, come colf e badanti, sempre entro certi limiti di reddito e fino a un massimo di 1549,37 euro.

Sul fronte sanitario, tutte le spese mediche, sia generiche sia quelle relative a prestazioni specifiche per persone con disabilità o con gravi patologie, possono essere interamente dedotte. Questo allarga il campo anche agli acquisti di farmaci, ampliando notevolmente l'orizzonte delle spese interessate.

Altri esempi notevoli includono gli assegni periodici corrisposti all’ex coniuge, contributi a fondi sanitari integrativi e erogazioni a favore di Ong riconosciute o enti per attività di beneficenza, cultura e ricerca scientifica.

Approfittare delle deduzioni fiscali è non solo un diritto, ma anche una strategia intelligente per ottimizzare la propria situazione fiscale. La conoscenza dettagliata delle voci di spesa che il sistema fiscale consente di dedurre può fare la differenza tra un'esercitazione fiscale gravosa e una più leggera. È sempre consigliabile, tuttavia, tenere traccia dei documenti comprovanti le spese sostenute durante l'anno, in modo da poterli presentare in occasione della dichiarazione dei redditi e beneficiare pienamente delle opportunità offerte dalla normativa vigente.