Diasorin, il green pass taglia i ricavi. Il nuovo piano delude la borsa

Forte calo del fatturato da  370 a a 150 milioni legato al business dei tamponi per il Covid

Una crescita dei ricavi nel 2022 più debole delle attese, a causa del forte calo del fatturato legato al business dei tamponi per il Covid e obiettivi 2025 di marginalità leggermente inferiori alle stime degli analisti.

Piazza Affari rimane delusa dal piano industriale annunciato da Diasorin, le cui azioni dopo esser state sospese, crollano: a fine seduta segnano un calo dell’10,83% a 158,85 euro. La società di diagnostica guidata da Carlo Rosa ha esplicitato le previsioni per l'anno venturo e le linee di crescita del triennio 2022-2025.

L'anno prossimo i ricavi dovrebbero calare del 2% con il fatturato covid visto in riduzione a 150 milioni di euro rispetto ai 370 milioni circa del 2021. Al netto del giro d'affari da Covid, invece, i ricavi dovrebbero aumentare del 24%. Poi nel triennio successivo il fatturato dovrebbe migliorare del 10% all'anno, quelli inclusivi del Covid del 7% (fatturato covid visto in calo a 50 milioni). L'ebitda margin adjusted l'anno prossimo sarà pari al 35%.

Al 2025, invece, si attesterà al 38%, in linea con l'andamento registrato prima della pandemia e dell'acquisizione Luminex. Infine, il free cash flow cumulato è stato indicato nel periodo 2022-2025 a circa 1,1 miliardi.

Gli analisti di Equita, a caldo, hanno commentato che il nuovo piano industriale 2022-25 è deludente visto che i numeri previsti al 2022 sono più deboli delle attese e anche i target al 2025 sulla marginalità sono leggermente inferiori alle previsioni. Gli analisti consigliano cautela individuando un target di prezzo a 160 euro, circa il livello al quale sono crollate le azioni.