DiaSorin, sei manager beccati con le mani nel sacco: multa per insider trading
Dopo l'assoluzione dell'Ad dello scorso novembre, il colosso della diagnostica che fece incassi d'oro con i test per il Covid finisce nel mirino della Consob
DiaSorin nel mirino della Consob per insider trading sui test per il Covid, multa da 170 mila euro per sei manager
Ancora un caso di insider trading in casa DiaSorin, il colosso della diagnostica di proprietà della famiglia torinese Denegri, dopo che lo scorso novembre il tribunale di Milano ha assolto l'amministratore delegato Carlo Rosa e il presidente dell’ospedale San Matteo, Alessandro Venturi, dall'accusa di insider trading perché “il fatto non sussiste” dopo che erano stati accusati di aver rivelato ad aprile 2020, in piena pandemia, un'informazione privilegiata sulle possibili tempistiche del lancio del test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti positivi al Covid 19.
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Ora è però la Consob a multare per 170 mila euro complessivi sei soggetti di cui quattro manager dell’azienda perché hanno tratto illeciti guadagni per circa 45 mila euro complessivi da informazioni privilegiate sulla stessa materia, acquistando azioni DiaSorin. Si tratta di Filippo Cacciamani (instruments and spares planing manager di DiaSorin), Francesca Mondino, Luigi Giuseppe Spiegel (global procurement director di DiaSorin), Stefano Fornuto (global supply chain director di DiaSorin), Riccardo Francesco Fava (corporate vice president communication & investor relations di DiaSorin) e il padre Sergio.
Le responsabilità accertate da Consob si sono concentrate, con riferimento al test molecolare, tra il 1° ed il 9 marzo 2020 e, con riferimento al test sierologico, tra il 3 ed il 6 aprile 2020 e quanto al grado della responsabilità degli autori delle violazioni sono ascrivibili a Mondino, Spiegel e Fava a titolo di dolo e a Cacciamani, Fornuto e Fava a titolo di colpa.
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Infatti secondo l’Authority l’informazione relativa allo sviluppo ed al conseguente lancio del test molecolare costituiva un’informazione privilegiata al più tardi dal 28 febbraio 2020 e fino alla diffusione da parte di DiaSorin, alle ore 08:15 del 10 marzo 2020, del comunicato stampa relativo al completamento con successo degli studi ed al conseguente lancio, entro la fine di marzo 2020, del test molecolare; mentre l’informazione relativa allo sviluppo ed al conseguente lancio del test sierologico costituiva un’informazione privilegiata al più tardi dal 25 marzo 2020 e fino alla diffusione da parte di DiaSorin, alle ore 07:09 del 7 aprile 2020, del comunicato stampa relativo al completamento con successo degli studi ed al conseguente lancio, entro la fine di aprile 2020, del test.