Della Valle dopo il delisting pensa alla Grande Mela. Arnault? "È uno sveglio"

L'ad di Tod's parla dei progetti futuri dopo il delisting, dall'apertura di un flagship sulla Madison Avenute al rapporto con Arnault

di Redazione Economia
Diego Della Valle
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Della Valle, il futuro di Tod’s dopo l’opa 

Dopo l'OPA per il delisting da piazza Affari da parte del fondo L Catterton (Lvmh), a 43 euro per azione, il visionario imprenditore di Tod's, Diego Della Valle ha delineato il prossimo passo strategico del marchio in un'intervista a MFF. Con l'OPA da parte di L Catterton e il delisting imminente, Della Valle riflette sul rapporto ventennale con la Borsa e guarda avanti. "Fare cose bene prendendoci il tempo che serve", sottolinea il numero uno del gruppo, evidenziando l'importanza di un approccio oculato e ponderato. L'accordo con L Catterton, come spiega, mira a garantire la qualità e a mettere le basi per un futuro solido, avendo trovato in loro un partner di primissimo ordine che condivide la stessa identica visione.

Tra i progetti in cantiere, Della Valle anticipa una nuova era nell'abbigliamento, con il debutto imminente durante la Milano Fashion Week del nuovo creativo Matteo Tamburini. L'approccio sarà caratterizzato da collezioni piccole ma significative, focalizzate sulla leggibilità e sulla valorizzazione dei capi iconici, mantenendo sempre la presenza distintiva della materia prima principe del marchio: la pelle.

Guardando al mercato globale, Della Valle ribadisce, riferendosi ai negozi di Miami, ma anche a quelli di Hong Kong, e altri in Cina: "C’è un grande mercato oggi, con le borse stiamo facendo un’operazione di grande successo". Ricalca però la sua costante fiducia nel potenziale degli Stati Uniti, in particolare di New York, dove il recente re-opening dello store sulla Madison Avenue durante la fashion week è stato un momento di celebrazione: un flagship di oltre 250 metri quadrati, ristrutturato dall’architetto Enrico Bonetti. "New York è il traino mondiale di tutto e i giovani si stanno riprendendo la città", afferma con convinzione. Ma riconosce anche di aver perso il riconoscimento che aveva un tempo sul mercato americano: "Avevamo un bel mercato, poi l’abbiamo un po’ perso perché ci siamo magari focalizzati sull’Asia che aveva delle richieste dirompenti, ma adesso c’è un piano di visibilità e di comunicazione molto forte."

Gli Stati Uniti rappresentano un mercato fondamentale per Tod's e Della Valle è determinato a rafforzare la presenza del marchio nel paese. Con un piano di visibilità e comunicazione focalizzato, il marchio punta a espandersi e consolidarsi nel mercato americano nei prossimi due anni.

Rispetto al cambiamento dell'offerta del marchio, Della Valle sottolinea di non voler puntare semplicemente a collezioni straordinarie, ma di concentrarsi sui capi iconici declinati in modi nuovi ed eccitanti. Per mantenere la sua posizione di leader nel settore, Tod's investe nella ricerca e nell'innovazione, come dimostra lo studio del materiale Pashmy, un vero capolavoro che promette di rivoluzionare il concetto di comfort e lusso nella pelletteria, "è come fosse il cashmere della pelle. Sarà nei negozi a giugno. Nessuno nel mondo della pelle ha mai pensato di fare un materiale che, se chiudi gli occhi, assomiglia al cashmere della migliore qualità. E comunque noi siamo "condannati" a fare sempre queste cose, altrimenti diventiamo un buon marchio tra tanti marchi."

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Parlando della nuova visione di Tod's, Della Valle chiarisce che è frutto di un lavoro costante e non solo di istinto. "Ci stiamo lavorando da un po', di istintivo c'è poco", afferma. Ritiene che la Borsa abbia svolto un ruolo fondamentale nel garantire rigore e visibilità all'azienda, e consiglia ad altre aziende di quotarsi per ottenere quei benefici. "Noi siamo stati la prima famiglia, il primo gruppo del lusso a quotarsi in Italia più di 20 anni fa". Tuttavia, ora che Tod's si prepara a compiere il prossimo passo, l'OPA da parte di L Catterton è vista come un'opportunità per fare le cose bene, prendendosi il tempo necessario per consolidare la presenza nel mercato americano e sviluppare le divisioni dell'abbigliamento. Aggiungendo: "Non possiamo fermarci per seguire le richieste del mercato che ogni 3 mesi vuole sapere quello che fai." 

Infine, Della Valle riflette sul suo rapporto con Bernard Arnault e LVMH, evidenziando la lunga amicizia e il reciproco rispetto tra le due figure di spicco nel mondo del lusso. "Ci conosciamo da oltre 20 anni. Si conoscono bene i nostri figli. Insomma, è uno molto sveglio, si merita quello che ha ed è anche una persona molto seria." Con una generazione emergente di giovani talenti che entrano nell'azienda, Della Valle è fiducioso nel costruire un futuro solido e sostenibile per Tod's, continuando a incarnare i valori di eccellenza artigianale e innovazione che hanno caratterizzato il marchio fin dall'inizio. "Con molta umiltà sono entrati in azienda, imparano, sono giovanissimi e hanno bisogno di percorso lungo. Però secondo me, anche se non lo devo dire io, mi pare che abbiano i numeri."

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