Dopo Credit Suisse Ubs vuole comprare negli Usa, tremano Vanguard e BlackRock

Il colosso bancario svizzero punta gli Stati Uniti per allargare la propria attività di gestione patrimoniale

di Redazione Economia
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Ubs fa shopping negli Usa? L'istituto punta a espandere la propria attività di gestione patrimoniale. Tremano Vanguard e BlackRock

Gli Usa fanno gola a Ubs. Dopo il salvataggio in extremis della “collega” e compaesana Credit Suisse, il gruppo bancario svizzero ha mostrato il suo interesse di sbarcare e prendere spazio proprio nella terra della finanza: gli Stati Uniti.

Come ha dichiarato lo stesso presidente del gruppo Colm Kelleher, nel mirino c’è soprattutto l’attività di gestione patrimoniale che Ubs vuole espandere oltre oceano. Non sono ancora emerse, però, indiscrezioni su un possibile bersaglio da "conquistare". 

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Dopo l’integrazione di Credit Suisse infatti la banca guidata dal Ceo Sergio Ermotti è diventata la più grande al mondo per asset under management (con masse per circa 5.000 miliardi di dollari) e uno dei maggiori player internazionali nel settore, dietro solo BlackRock e Vanguard.

Ma la possibilità di un’operazione di questo tipo ha fatto borbottare sia l’Ocse che il Financial Stability Board, le quali sostengono che i rischi siano maggiori delle opportunità.

Secondo i dati, Ubs è la banca con la maggior influenza al mondo su un singolo Paese. In parole povere, se l’istituto dovesse vivere una crisi porterebbe gravi danni all’intera economia svizzera e, conseguentemente, europea.