Enel, 210 mld di investimenti per anticipare di 10 anni la carbon neutrality
Il nuovo piano industriale del colosso elettrico prevede 6,7-6,9 miliardi di profitti nel 2024
Le quattro linee strategiche del nuovo piano industriale di Enel
Francesco Starace accelera con gli investimenti per anticipare di 10 anni (dal 2050 al 2040) i piani per far diventare Enel carbon free entro il 2040. Il colosso elettrico infatti investirà direttamente 170 miliardi di euro fino al 2030 (+6% rispetto al piano precedente) e ne mobiliterà ancora di più (40 miliardi di euro catalizzati da terzi) portando la spesa complessiva anti-emissioni (dirette e indirette) a 210 miliardi di euro, sempre entro il 2030.
Lo prevede una delle quattro linee strategiche del nuovo piano industriale del colosso elettrico controllato da Tesoro, strategia secondo cui tra il 2020 e il 2030 l'Ebitda ordinario di gruppo è previsto in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (Cagr) a un valore compreso fra 21,0 e 21,6 miliardi di euro nel 2024, a fronte di un utile netto ordinario di gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in termini di Cagr a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,4-5,6 miliardi di euro stimati nel 2021. L'indebitamento netto crescerà a 61-62 miliardi di euro nel 2024 da 53-54 miliardi di euro di quest'anno per aiutare a finanziare la crescita.
Riguardo alla politica dei dividendi, è previsto che gli azionisti ricevano una cedola per azione fissa che si stima cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro per azione. La prevista crescita degli utili, sommata al sottostante dividend yeld, si potrè tradurre in un rendimento totale stimato di circa il 13% per il periodo 2021-2024.
Inoltre, fa sapere l'Enel, si prevede che il valore creato per i clienti porterà una riduzione fino al 40% della loro spesa energetica, parallelamente a una riduzione fino all'80% della loro carbon footprint entro il 2030. Il piano si focalizza su quattro linee strategiche: allocare capitale a supporto di una fornitura di elettricità decarbonizzata; abilitare l'elettrificazione della domanda di energia dei clienti; fare leva sulla creazione di valore lungo tutta la value chain; anticipare gli obiettivi di Net Zero sostenibile. Per il Ceo Starace "il piano è un punto di svolta" e "accelera crescita e valore" per clienti e azionisti.
I principali drive di crescita del business
Enel prevede che alla crescita dell'Ebitda ordinario contribuiscano: la crescita delle rinnovabili che è il principale driver del periodo, con un contributo previsto di circa 2 miliardi di euro; si prevede che l'evoluzione del portafoglio di generazione si traduca in una crescita del 50% dell'Ebitda di Enel Green Power nel periodo di piano, nello specifico dai 5,8 miliardi di euro stimati nel 2021 a 8,7 miliardi di euro nel 2024; l'Ebitda del business Clienti è previsto in crescita del 36% nel periodo di piano, raggiungendo 4,9 miliardi di euro nel 2024 dai 3,6 miliardi di euro stimati nel 2021.
Tale crescita è guidata dalle iniziative per una strategia integrata a livello commerciale e di capacità di generazione, dall'apporto di volumi di elettricità nel mercato libero e dai bisogni incrementali di servizi aggiuntivi; l'Ebitda del business Infrastrutture e Reti è previsto in aumento del 16% a 8,7 miliardi nel 2024 dai 7,5 miliardi stimati nel 2021. I principali fattori di crescita sono l'aumento della Rab, trainato dai maggiori investimenti, i programmi di efficientamento, gli aumenti tariffari per effetto dell'indicizzazione all'inflazione, soprattutto in America Latina, e l'incremento dei volumi di energia distribuita.
La crescita dell'utile netto ordinario è spinta, spiega Enel, grazie alle dinamiche operative sopra descritte e alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria. Questa ottimizzazione sarà conseguita soprattutto mediante l'aumento delle fonti di finanziamento sostenibili, che si prevede rappresenteranno circa il 65% del debito lordo totale nel 2024, portando a un costo dell'indebitamento lordo che si prevede diminuisca al 2,9% nel 2024, rispetto al 3,5% stimato alla fine del 2021.
Nel piano 154 GW rinnovabili al 2030, aumenta la base clienti rete di 12 milioni
Nel 2030 Enel prevede di raggiungere una capacità rinnovabile complessiva di circa 154 GW, triplicando il suo portafoglio al 2020, nonchè di aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e di promuovere l'elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo di servizi beyond commodity, quali la mobilità elettrica pubblica o behind-the-meter storage, in collaborazione con partner.
Enel dice addio al carbone entro 2027 e gas dal 2040, uscirà dalla vendita retail del gas
Il gruppo elettrico guidato da Starace prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l'elettricità venduta dal gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il gruppo uscirà dall'attività di vendita retail di gas.
Il titolo Enel a Piazza Affari
La borsa non si scalda alle nuove strategie. dopo la presentazione del piano al 2024, al suono della campanella, il titolo Enel segna un incremento dello 0,7%.