Enel accelera nella finanza sostenibile: al 2025 l'utile sfonda quota 7 mld

Il colosso energetico italiano presenta il nuovo piano strategico 2023-2025: l'azienda punta a una riduzione significativa dell'indebitamento netto di 51-52mld

di Lorenzo Goj
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Francesco Starace, ceo di Enel
Economia

Enel, Starace (Ceo): “La sostenibilità continua a collocarsi alla base della nostra strategia”

"Nei prossimi tre anni ci concentreremo su modelli di business integrati, know-how digitale nonché business e aree geografiche che possano aggiungere valore nonostante le complessità dell’attuale scenario, attraverso una struttura più snella e indicatori finanziari più solidi. Ciò aumenterà la nostra resilienza di fronte a potenziali future persistenti turbolenze, oltre a posizionare la nostra creazione di valore in un percorso di ulteriore crescita, a vantaggio di tutti gli stakeholder e accelerando l'indipendenza energetica nei Paesi core". 

Con queste parole l'amministratore delegato del colosso energetico Enel, Francesco Starace, ha introdotto questa mattina alla comunità finanziaria il piano strategico 2023-2025 del gruppo che punta a un "impatto positivo immediatamente visibile sull’indebitamento netto", di cui si stima una significativa riduzione in un range di 51-52 miliardi di euro entro la fine del 2023, da 58-62 miliardi di euro stimati nel 2022.

"La sostenibilità, pienamente integrata nelle nostre decisioni, ha sottolineato ancora Starace, continua a collocarsi alla base della nostra strategia, facendo anche leva sull'accelerazione dell'elettrificazione in tutte le economie. Questi risultati potranno essere raggiunti grazie alla grande competenza e motivazione dei colleghi del Gruppo Enel e all’assetto organizzativo basato sulle piattaforme digitali che abbiamo adottato".

Enel punta  a riposizionare il business: prevista l'uscita da Perù e Argentina 

In particolare, nel piano strategico 2023-25, il colosso energetico italiano punta a conseguire un riposizionamento strategico dei business.  Per Enel il 2023 sarà l’anno chiave per la strategia di razionalizzazione a lungo termine del gruppo. In particolare il gruppo prevede che le attività in Europa si concentrino in Italia e Spagna con la cessione degli asset in Romania; in America Latina, il Gruppo prevede di uscire da Perù e Argentina; si prevede che alcune aree geografiche, come Australia e Grecia, siano inserite nel perimetro del modello di Stewardship; è prevista la cristallizzazione del valore del portafoglio gas in Spagna; si prevede che gli asset in Ceará siano ceduti al fine di focalizzarsi maggiormente sulle reti di distribuzione nei grandi agglomerati urbani (Rio e San Paolo); sarà inoltre cristallizzato il valore di altri asset minori nelle rinnovabili non legati a consistenti basi clienti a valle. Nel 2024, il Gruppo inoltre prevede di cristallizzare il valore dei suoi asset negli Stati Uniti e di Enel X Way.

Enel punta ad assicurare la crescita e la solidità finanziaria coniugando un tasso di crescita annuale composto ('Cagr') dell’Utile netto ordinario del 10-13% con un rapporto Ffo/Net Debt del 28% previsto a partire dal 2023, oltre a mantenere un dividendo per azione ('Dps') pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022; il Dps nel 2024 e 2025 è da considerarsi come un minimo sostenibile. 

Enel, tra il 2023 e il 2025 il gruppo prevede di investire 37 miliardi di euro 

Tra il 2023 e il 2025 il gruppo Enel prevede di investire complessivamente circa 37 miliardi di euro, di cui il 60% a sostegno della strategia commerciale integrata del Gruppo (generazione, clienti e servizi), e il 40% a favore delle reti, per sostenere il loro ruolo di abilitatori della transizione energetica.  Il gruppo energetico  punta inoltre a un utile ordinario compreso tra 5 e 5,3 mld nel 2022, a 6,1-6,3 mld nel 2023, a 6,7-6,9 mld nel 2024 e a 7-7,2 mld nel 2025. L'ebitda ordinario è stimato a 19-19,6 mld nel 2022, a 20,4-21 nel 2023, a 21,4-22 mld nel 2024 e a 22,2-22,8 mld nel 2025.