Energia e tecnologia militare, ecco su che cosa investire in tempi di guerra

In una situazione di rischi geopolitici così elevati è essenziale diversificare

A cura di Filippo Diodovich*
Economia

In tempi di guerra è meglio diversificare. Tensioni in Medio-Oriente, ecco su quali settori puntare 

Rimangono elevate le tensioni geopolitiche in Medio Oriente dopo l’attacco israeliano alla base militare di Isfahan in Iran.  Nella notte, appena dopo la notizia dell’attacco, la reazione sui mercati è stata molto forte con i derivati su indici europei che sono arrivati a perdere quasi 3 punti percentuali.

Il petrolio nella notte ha mostrato un rialzo del 4,50% e l’oro dell’1,70% (toccando un massimo a 2418 dollari l’oncia). Nelle ultime ore abbiamo tuttavia assistito a dichiarazioni che hanno cercato di evitare l’escalation del conflitto. In primis non sono stati colpiti obiettivi nucleari. L’Iran non ha minacciato nuove rappresaglie contro Israele e ha, almeno per il momento, sminuito il ruolo di Tel Aviv nell’attacco definendolo un incidente.

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I ribassi dei mercati azionari in apertura sono stati contenuti e al momento gli indici europei sono in territorio negativo con perdite di 1 punto percentuale circa. Si mantiene su livelli molto alti l’indice di volatilità. Nella notte il VIX ha toccato dei massimi che non si registravano da ottobre 2023.

È evidente che, in una situazione di rischi geopolitici così elevati, siano da aggiustare i portafogli, aumentando esposizione su settore energetico, difesa e tecnologia (soprattutto in campo militare) e diminuendola su altri comparti. Tra le commodities risulta chiaro che le continue tensioni geopolitiche possano favorire soprattutto le quotazioni dei metalli preziosi (oro e argento) e del petrolio.

*Senior Market Strategist di IG Italia

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