Energia? In Italia è troppo cara. Record storico di importazioni dall'estero

Nel primo trimestre del 2024 il 22% del fabbisogno coperto da acquisti all'estero. Soprattutto la Francia, che ha prezzi più bassi grazie alle centrali nucleari

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Economia

Energia, record storico di importazioni per l'Italia a inizio 2024

Da gennaio a marzo, l’energia acquistata dall’estero ha coperto il 22 per cento del fabbisogno nazionale. Lo scrive oggi Repubblica, analizzando i dati comunicati da Terna, sottolineando che si tratta di "un record senza precedenti: l’Italia non aveva mai importato così tanta energia elettrica come è accaduto nei primi tre mesi del 2024". 

Come spiega Repubblica, "questo è avvenuto nonostante la quota di energia soddisfatta dalle rinnovabili sia stata molto più alta rispetto allo stesso periodo di un anno fa: nel solo mese di marzo, hanno coperto la richiesta per il 41,8 per cento del totale, mentre dodici mesi fa si erano fermate al 33 per cento del totale". A incidere sul boom dell'import il fatto che "l’elettricità sui mercati all’ingrosso dei Paesi confinanti costa di meno".

In particolare dalla Francia, che "grazie alle sue 19 centrali nucleari ha sempre un surplus di elettricità a prezzi più contenuti", scrive Repubblica. E mentre crescono rinnovabili e idroelettrico in Italia la bolletta non scende. Anche in questo caso, la ragione viene spiegata da Repubblica: "Siamo tra i Paesi dove il prezzo medio dell’elettricità è ancora più alta (siamo al sesto posto nella Ue secondo i dati Eurostat). Inoltre, i contratti di fornitura spesso sono a un prezzo prestabilito e le conseguenze - positive o negative delle condizioni di mercato - sono in capo agli operatori".