Energia, Ue: "Politiche coordinate e priorità alla difesa del mercato unico"
L'Eurogruppo, durante la riunione a Lussemburgo, ha stabilito la necessità di una politica energetica contro i rincari coordinata con tutti i Paesi membri
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“Date le forti ricadute sui mercati energetici europei, coordineremo le nostre misure per preservare la parità di condizioni e l’integrità del mercato unico, anche astenendoci da adeguamenti fiscali dannosi. Per affrontare le sfide che dobbiamo affrontare, è necessario uno stretto coordinamento delle politiche economiche anche in un senso più ampio”.
È quanto si legge nella dichiarazione conclusiva della riunione dell'Eurogruppo. “In particolare, dovremmo cercare di evitare che lo shock dei prezzi energetici si trasformi in effetti di secondo impatto e in un'accelerazione più persistente delle dinamiche inflazionistiche che danneggerebbero le nostre economie. Cerchiamo quindi di astenerci da politiche che aumenterebbero le pressioni inflazionistiche”, aggiungono i ministri delle Finanze in riferimento all’iniziativa del governo tedesco di stanziare 200 miliardi per calmierare il prezzo del gas.
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Non solo. I ministri delle Finanze riconoscono inoltre che "i governi non possono proteggere completamente le loro economie dagli effetti dell'aumento senza precedenti dei prezzi dell'energia poiché l'area dell'euro è un importatore netto di energia".
Si legge nel comunicato al termine della riunione a Lussemburgo. I ministri segnalano la volontà di "concentrare sempre più il sostegno su misure efficienti in termini di costi, in particolare misure di reddito eccezionali, temporanee e mirate ai più vulnerabili".
Energia, Gentiloni: "Azioni nazionali hanno ricadute su altri"
Infine, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha spiegato: “Le azioni intraprese a livello nazionale hanno importanti ricadute su altri Stati membri, quindi un approccio coordinato a livello europeo è più che mai cruciale. Dobbiamo rispondere collettivamente alle sfide attuali, in uno spirito di solidarietà e unità tra gli Stati membri, salvaguardando il mercato unico. Abbiamo potuto evitare il rischio di frammentazione nelle settimane più buie della pandemia e dobbiamo fare lo stesso oggi”.
Gentiloni ha spiegato inoltre che "la politica fiscale deve integrare, non complicare, la politica monetaria. Ciò significa garantire che le misure adottate per affrontare la crisi energetica siano ambiziose, sì, ma soprattutto ben progettate, in modo da non aumentare effettivamente le pressioni inflazionistiche" e ovviamente "il sostegno dovrebbe essere temporaneo e mirato alle famiglie e alle imprese vulnerabili”.