Eni, accordo in vista con Ithaca per le attività upstream nel Regno Unito

Se l'accordo verrà concluso con successo, Eni trasferirà le sue attività nel Regno Unito in cambio di nuove azioni di Ithaca Energy

di Redazione Economia
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Eni, accordo in vista con Ithaca per le attività upstream nel Regno Unito

Eni sta procedendo con una ristrutturazione in stile britannico. Secondo il "modello satellite", confermato nel recente piano industriale, il gruppo italiano guidato da Claudio Descalzi sta negoziando con Ithaca Energy, uno dei principali operatori indipendenti nel settore petrolifero e del gas nel Mare del Nord britannico, per combinare le attività upstream di Eni nel Regno Unito. Questo includerebbe gli asset di Neptune Energy recentemente acquisiti, escludendo tuttavia alcune attività come la cattura e lo stoccaggio di CO2 e gli asset marittimi irlandesi. Questo è quanto riporta Il Giornale. La creazione di questa nuova entità permetterà ad Eni di espandere il proprio business, condividendo il peso finanziario con l'azienda inglese. Inoltre, la cessione di questi asset da parte di Eni darà vita a una controllata a sé stante, liberando liquidità da un lato e consentendo di incassare eventuali dividendi dall'altro. 

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Per raggiungere questo obiettivo, Eni ha concesso a Ithaca Energy l'esclusiva sugli asset oggetto della potenziale combinazione per un periodo di 4 settimane. Si prevede che l'accordo possa concretizzarsi entro maggio. Eni possiede una variegata base di asset in quattro hub chiave nel Regno Unito: Elgin Franklin, J-Area, Cygnus e Seagull; Ithaca Energy è già partner in alcuni di questi giacimenti. Nel 2023, Eni ha registrato una produzione pro forma di 40-45mila barili di petrolio al giorno nel Regno Unito, con riserve pari a 100 milioni di barili al 31 dicembre 2023. "Ithaca Energy ed Eni hanno stipulato un accordo di esclusività per consentire il tempo necessario per completare separatamente la documentazione contrattuale relativa alla potenziale combinazione", si legge nei documenti. 

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Se l'accordo verrà concluso con successo, Eni trasferirà le sue attività nel Regno Unito in cambio di nuove azioni di Ithaca Energy, prevendo che Eni possa detenere il 38-39% del capitale sociale della società integrata. "La potenziale combinazione rappresenterebbe un'opportunità di creare valore per gli azionisti di Ithaca Energy, sostenendo l'attuazione della strategia di acquisizione, costruzione e potenziamento aziendale", si legge nei documenti. La business combination porterebbe alla creazione del secondo maggior operatore indipendente del mercato britannico per quanto riguarda la produzione. L'approvazione degli azionisti di Classe 1 è essenziale, poiché Delek, il maggior azionista, conserverà più del 50% dei diritti di voto. Per Eni, questa operazione mira a concretizzare la strategia industriale che vede Eni al centro e diverse controllate operative intorno, condividendo lo sviluppo e la valorizzazione con soci di minoranza. Plenitude, un esempio di questa strategia, sta aprendo il capitale al fondo svizzero Eip ed è in procinto di quotarsi in Borsa. Un percorso simile sta seguendo anche Enilive, il settore della cattura della CO2 e quello della chimica.

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