Eni alza il velo sul business green: da Plenitude Ebitda a 1,3 mld nel 2025

Pronta la quotazione della nuova società di retail e rinnovabili. A guidarla sarà Stefano Goberti. Il ceo Descalzi: "Una pietra miliare per il prossimo futuro"

Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni 
Economia
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Eni, la società di retail e rinnovabili si chiamerà Plenitude

Eni accelera sulla transizione green e annuncia il nome della nuova società di retail e rinnovabili, prossima alla quotazione a Piazza Affari nel corso del 2022: si chiamerà Plenitude e sarà una pietra miliare per il futuro, secondo quanto annunciato dall'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso del Capital Markets odierno a Milano. 

Plenitude, "con un modello di business unico, combina produzione da rinnovabili, vendita di energia e servizi energetici a clienti retail, e una rete capillare di punti di ricarica per veicoli elettrici". Eni "manterrà una quota di maggioranza" nella società, ha detto il ceo Claudio Descalzi. A guidarla sarà invece Stefano Goberti.

Eni, Desclazi: quotazione Plenitude caposaldo nostra strategia decarbonizzazione

L'Ipo di Eni R&R rappresenta "una pietra miliare nella strategia di decarbonizzazione e fondamentale per la trasformazione per accelerare la riduzione delle emissioni", ha detto l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi aprendo il Capital Markets day. "È il primo passo nella creazione di un soggetto industriale e finanziario volto a ridurre le emissioni di CO2 Scope 3, e si inquadra nel nostro più ampio impegno volto a creare valore attraverso la transizione energetica", ha aggiunto Descalzi presentando Plenitude.   

 "La transizione energetica è prima di tutto una sfida tecnologica. Lo sviluppo e la rapida implementazione da parte di Eni di tecnologie proprietarie ha creato un vantaggio competitivo nel nostro settore. Oggi, per valorizzare le nostre soluzioni tecnologiche e liberare il loro pieno potenziale, stiamo creando veicoli aziendali indipendenti, come Plenitude, con strutture finanziarie pienamente ottimizzate. Questa società attirerà nuovo capitale, libererà valore e accelererà la transizione energetica".    

Eni, ha sottolineato, "manterrà una quota di maggioranza in Plenitude e supporterà il nuovo veicolo con tecnologie proprietarie, competenze ingegneristiche e di project management. Tramite l’Ipo, puntiamo a liberare più risorse per offrire maggiori ritorni ai nostri azionisti e disporre di capitale aggiuntivo per la transizione energetica”.

Eni, 100% energia decarbonizzata a tutti i clienti retail

Facendo leva su 10 milioni di clienti, di cui 7,8 milioni in Italia, e su una gamma di prodotti completa e in continua evoluzione, Plenitude prevede di accrescere la propria base clienti, in particolare di energia elettrica, attraverso, l'espansione internazionale: obiettivo di crescita del 60% della base clienti sui mercati internazionali entro il 2025, facendo leva sul marchio globale di Eni e sul suo posizionamento distintivo. La liberalizzazione dei mercati dell’energia, con clienti in uscita dai portafogli degli operatori storici, può essere un'ulteriore leva di crescita. 

Eni, i target finanziari

La nuova società punta a livello di target finanziari un ebitda più che raddoppiato da 0,6 miliardi nel 2021 a 1,3 miliardi nel 2025: il principale target finanziario per la nuova società. Il flusso di cassa è di 0,6 miliardi al 2025. La crescita sarà guidata da un piano di investimenti medi annui da €1,8 miliardi nel periodo 2022 - 2025, concentrati soprattutto sulle attività rinnovabili che attrarranno oltre l'80% della spesa complessiva. Durante il periodo di piano, la generazione di positivi flussi di cassa e l'emissione di debito copriranno ampiamente il fabbisogno per investimenti programmato. Il debito netto sarà prossimo a zero il 1° gennaio 2022.

Eni, rinnovabili: obiettivo oltre 6 GW di capacità installata entro 2025

Plenitude ha "l'obiettivo di oltre 6 GW di capacità installata rinnovabile entro il 2025, supportato da una pipeline di progetti ben identificati, per poi raggiungere oltre 15 GW di capacità installata entro il 2030", ha detto il management della nuova società di Eni nel corso del Capital Markets Day. L'ebitda a break-even nel 2021, puntando a 0,4 miliardi di euro di ebitda entro il 2025 e a un cffo superiore a 0,3 miliardi di euro nel 2025. Il piano di investimenti è da 5,9 miliardi di euro nel periodo 2022 – 2025, equilibrato e ben diversificato a livello internazionale e tra le varie tecnologie. 

Eni, Desclazi: "La quota dell'Ipo può essere tra il 20% e il 30%"

"Abbiamo detto che teniamo una quota di maggioranza di Plenitude e, quindi, potrebbe essere quotata tra il 20 e 30% di flottante ma sono ancora considerazioni che devono essere fatte dal gruppo di lavoro e portate al board e questo riguarda anche quale sarà la situazione di mercato", ha sottolineato Claudio Descalzi, rispondendo alle  domande sulla nuova società che riunisce retail, rinnovabili e mobilità elettrica. Quanto ai tempi, Descalzi ha precisato: "La vogliamo fare nel 2022 ma dobbiamo tener conto della volatilita' dei mercati. Con Plenitude crediamo che ci sia grande potenziale e vogliamo beneficiare come Eni di questi upside".