Eredità Agnelli, guerra persa per Margherita. Il ricorso sulla Dicembre? Per i giudici è inammissibile

I giudici ritengono che Margherita, estranea alla compagine sociale da vent'anni, non possa contestare le iscrizioni societarie della Dicembre senza dimostrare un vantaggio concreto. I legali degli Elkann accolgono con soddisfazione il rigetto

di redazione economia
sullo sfondo Margherita Agnelli in primo piano  Lapo , John Elkann e  Ginevra Elkann
Economia

Eredità Agnelli, schiaffo a Margherita: i giudici non ammettono il ricorso sulla Dicembre

Margherita Agnelli tenta, ma il tribunale di Torino le chiude la porta in faccia. L'ultimo capitolo della battaglia legale contro i figli Elkann per il controllo della società Dicembre – il veicolo di Exor che governa Stellantis, Ferrari, e altre partecipazioni chiave – finisce con una sonora bocciatura. I giudici, infatti, hanno respinto il suo reclamo sulle presunte irregolarità delle iscrizioni alla Camera di Commercio della holding, ritenendo che, essendo estranea da vent'anni alla società, Margherita non abbia un reale "interesse ad agire". Non è socia, non ha più una quota e, secondo il tribunale, la sua azione non può essere considerata rilevante.

I legali di Margherita hanno replicato con durezza: secondo loro, si tratta di una decisione in netto contrasto con quanto detto in precedenza quando avevano riconosciuto la sua legittimità a intervenire. La loro posizione è chiara: non si fermeranno qui. Accusano i figli Elkann di tentare di coprire irregolarità profonde con un muro giudiziario e intendono andare avanti per destabilizzare l'attuale assetto proprietario.

LEGGI ANCHE: La guerra degli Agnelli, una battaglia alla ricerca dell'eredità "perduta"

Dall’altra parte, i legali dei fratelli Elkann rispondono senza scomporsi: “Questa è solo l’ennesima dimostrazione del carattere strumentale delle iniziative di Margherita”. La difesa di John, Lapo e Ginevra Elkann accoglie con soddisfazione il rigetto, definendo le accuse della figlia dell'Avvocato “infondate e inammissibili”. Parlano di una strategia ormai logora, volta a mescolare le carte dopo una sconfitta su tutta la linea, e ribadiscono che l’assetto della Dicembre non è in discussione. 

Questa bocciatura è solo uno dei tanti capitoli in un contenzioso che sembra destinato a prolungarsi. A dicembre, si entrerà nel vivo con le testimonianze, incluse quelle di John Elkann, sulla residenza e l’eredità di Marella Caracciolo. Per ora però i reclami di Margherita non sono stati ritenuti sufficienti per aprire una nuova breccia in un castello che i fratelli Elkann tengono ben saldo.

Tags:
agnellieredità agnellijohn elkann