Eredità Agnelli, la carta top secret dimenticata nel fax e i 900mln nascosti

Già subito dopo la morte dell'Avvocato una pista portava al tesoro nei paradisi fiscali. L'errore del febbraio 2004 costò il licenziamento ad un manager

di Redazione Economia
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Eredità Agnelli, la guerra John-Margherita nasce da un fax dimenticato. Il clamoroso retroscena

La faida per l'eredità degli Agnelli continua ed emergono nuovi dettagli. La procura di Torino e la Guardia di finanza sembrano aver trovato le prove di quello che Margherita va denunciando da anni, ossia che l'eredità del padre fosse molto più cospicua di quanto a lei, erede universale insieme con la madre Marella, fosse stato detto. Gli inquirenti - secondo quanto risulta a La Verità - avrebbero trovato documenti contabili sulla presenza di fondi per circa 900 milioni di dollari. Una cifra monstre di denaro più o meno contante che ritorna, perché di quella somma se ne era già vociferato nel 2009, sei anni dopo la morte di Gianni Agnelli. Il conto segreto, a fine anni Novanta, - prosegue La Verità - conteneva 1 miliardo e nel 2002 era sceso a 400 milioni. Nel frattempo molti soldi - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - sarebbero stati spostati in Liechtesnstein.

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Ma il presunto occultamento del patrimonio estero di Gianni Agnelli e dei suoi eredi, schermato con fiduciarie off-shore, potrebbe avere i giorni contati. Spunta un dettaglio chiave, una fonte a conoscenza dei fatti dell'epoca, Carlo Ravelli, riferisce a La Verità un retroscena incredibile datato febbraio 2004. Un top manager sarebbe stato licenziato per una dimenticanza considerata grave. Un fax inviato nel quale "c'era la conferma al commercialista che anche a richiesta degli eredi di Giovanni Agnelli egli avrebbe negato l'esistenza del conto". Il fax risultava effettivamente inviato ma non era passato dall'ufficio legale della banca". Sarebbe finito nelle mani dell'allora capo della compliance (proprio chi si occupa del rispetto delle normative) e da lì sarebbero nati i problemi, e la voce sarebbe arrivata a Margherita.