Eredità Agnelli, l'accusa dei pm: "Le firme di Marella apocrife"
La Guardia di finanza indaga sui "redditi opachi provenienti da paradisi fiscali". Il giallo delle modifiche ai documenti in seguito alle ispezioni
(foto Lapresse)
Eredità Agnelli, non solo il vitalizio di Marella. I conti correnti sospetti in Liechtenstein
La faida per l'eredità dell'Avvocato Agnelli si fa sempre più cruenta, Margherita e i figli si sfidano a colpi di querele e accuse reciproche. I legali degli Elkann fanno sapere che "lei perseguita i figli" e gli avvocati della donna replicano: "No, lei li tutela tutti". Ma intanto le indagini proseguono ed emergono novità sul patrimonio di famiglia, i pm pensano che possa essere finito in qualche paradiso fiscale e in particolare - si legge su Il Messaggero - si segue la pista che porta in Liechtenstein. Dall’inchiesta della Procura di Torino emerge infatti che non era solo il vitalizio da 583 mila euro al mese di Marella Caracciolo a essere bonificato su conti correnti in Liechtenstein, sfuggendo al Fisco e producendo solo per 14 mesi un’evasione da oltre 3,7 milioni di euro, ma che una parte dei beni derivanti dall’eredità degli Agnelli sarebbe confluita in due società anonime riconducibili a John Elkann, con sede sempre nello stesso paradiso fiscale europeo. Il sospetto degli inquirenti - che hanno indagato il nipote a cui l’Avvocato ha lasciato la guida del suo impero, lo storico commercialista di famiglia Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen - è che proprio in queste due società del Liechtenstein si possano annidare altri redditi sfuggiti all’Agenzia delle entrate.
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Lo scorso luglio - secondo quanto risulta a Il Messaggero - il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza avvia un’ispezione antiriciclaggio nei confronti della P Fiduciaria, dalla quale arriva alla Blue Dragons e scopre che è "collegata a mandato fiduciario intestato a John Philip Elkann". Quest’ultimo, il 31 ottobre scorso, tre mesi dopo l’ispezione, presenta dichiarazioni integrative sui redditi relative agli anni di imposta 2019-2020-2021, "da cui emerge, oltre alla disponibilità di beni collocati all’estero ragionevolmente derivanti dall’eredità di Marella Caracciolo, la presenza - si legge nel decreto di perquisizione - di redditi tramite Cfc (controlled foreign companies) tra cui Blue Dragons Ag e la Dancing Tree Ag". "La creazione della residenza fittizia" in Svizzera di Marella Caracciolo "sarebbe stata preordinata - si legge nel decreto di perquisizione firmato dal procuratore.
Eredità Agnelli: pm, firme Marella 'apocrife'
Sono di "natura ragionevolmente apocrifa" le firme riconducibili a Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli, su "alcuni documenti di rilievo" come "le aggiunte testamentarie" e "i contratti di locazione degli immobili italiani". E' quanto scrivono i pm della procura di Torino nel decreto di perquisizione notificato dalla guardia di finanza nei giorni scorsi nell'ambito dell'inchiesta nata da un esposto di Margherita Agnelli, figlia di Marella e dell'Avvocato. Il documento richiama una parte delle varie tesi sostenute da Margherita.