Essilux, è morto il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio
Il presidente dell'impero Essilux-Luxottica aveva 87 anni. Immediato il crollo in Borsa di Mediobanca e Generali
Essilux, è morto il fondatore e presidente di Luxottica Leonardo Del Vecchio
Addio al fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica Leonardo Del Vecchio. L'annuncio arriva direttamente da fonti mediche. Il secondo uomo più ricco d'Italia, secondo la classifica stilata da Forbes, aveva 87 anni. Da diverse settimane era ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele.
Morto Leonardo Del Vecchio. Gentiloni: "Un grande italiano, esempio per oggi e domani"
Immediati i commenti di cordoglio da parte di istituzioni e politica. "Leonardo Del Vecchio è stato un grande italiano", ha scritto il commissario europeo Paolo Gentiloni in un tweet. "La sua storia, dall'orfanotrofio alla guida di un impero economico, sembra una storia di altri tempi. Ma è un esempio per oggi e domani", ha aggiunto Gentiloni.
A fargli eco il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli: "Addio a Leonardo Del Vecchio, un grande imprenditore che ho avuto il piacere di conoscere in questi anni; la sue grandi qualità umane e imprenditoriali continueranno a rendere grande il nostro Paese nel mondo".
Lapo Elkann in un tweet invece scrive: "Leonardo Del Vecchio è stato una legenda assoluta dell'Italia e un Faro nell'industria degli occhiali". "Nei diversi incontri che ho avuto il privilegio di fare mi ha insegnato la ricerca della perfezione. Un grande abbraccio a tutta la sua famiglia e in particolare al mio amico Leonardo".
Borsa, Mediobanca e Generali perdono quota dopo l'annuncio della morte di Del Vecchio
Ma non solo reazioni politiche. Anche il mercato, dopo la notizia della morte del fondatore di Luxottica, ha cambiato direzione. A Piazza Affari a perdere quota sono Mediobanca e Generali. I titoli di Piazzetta Cuccia, di cui del Vecchio era primo azionista, scivolano in coda al Ftse Mib milanese e lasciano sul terreno, a metà seduta, il 2,99% a 8,37 euro.
La Delfin del fondatore di Luxottica controlla circa il 19,4% del capitale di Mediobanca e negli ultimi anni ha ingaggiato una partita a scacchi con il management guidato dall'amministratore delegato Alberto Nagel, proponendo anche alcune modifiche alla governance.
Da tempo i rumor preannunciavano la possibilità di uno scontro in occasione del rinnovo del cda nell'ottobre 2023, ma è inevitabile che ora gli scenari possano cambiare. La partita su Mediobanca è strettamente intrecciata a quella sulle Generali, di cui Delfin detiene oltre il 9% del capitale.
In occasione dell'ultima assemblea la holding ha sostenuto la lista presentata da Francesco Gaetano Caltagirone, uscita sconfitta dal confronto con la compagine presentata dal cda uscente. A Piazza Affari anche i titoli del Leone dopo un'apertura negativa, continuano a scivolare: a metà seduta lasciano sul terreno il 2,81% a 15,57%.