Estée Lauder crolla in Borsa: i giganti pronti a comprarla

Il presidente e CEO Fabrizio Freda ha dichiarato recentemente una riduzione delle previsioni per il 2024

di Redazione Economia
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Estée Lauder crolla in Borsa: i giganti pronti a comprarla

Secondo gli esperti consultati da MFF, Estée Lauder potrebbe essere oggetto di notevole interesse nel contesto attuale, considerando il recente calo in borsa. Tuttavia, gli azionisti di controllo potrebbero optare per un rilancio anziché una cessione. La comunità finanziaria è divisa tra coloro che sostengono un restyling e coloro che vedono l'azienda come potenziale bersaglio per un'acquisizione ostile. Le ragioni di tale scenario includono le previsioni mancate quasi ogni trimestre, la diminuzione dei ricavi, i profit warning e gli obiettivi di crescita rivisti al ribasso. Il crollo delle azioni a New York, con una diminuzione fino al 50% in un solo anno, sembra coincidere con l'acquisizione di Tom Ford, annunciata poco più di un anno fa. Questa operazione da 2,8 miliardi di dollari ha segnato un punto di svolta per il gigante beauty, portandolo a fronteggiare venti contrari come la frenata economica e l'eccesso di scorte.

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Dopo un 2023 che si è chiuso con un fatturato di 15,9 miliardi di dollari in calo del 10%, il primo trimestre del 2024 ha registrato ricavi in calo del 10% a 3,52 miliardi di dollari. Il presidente e CEO Fabrizio Freda ha dichiarato recentemente una riduzione delle previsioni per il 2024, attribuendola a fattori esterni come il rallentamento della crescita della bellezza di prestigio nel travel retail asiatico e nella Cina continentale, oltre ai rischi di interruzione dell'attività in Israele e in altre parti del Medio Oriente. Gli analisti di Bloomberg condividono i timori sull'area asiatica, prevedendo una diminuzione della spesa cinese e dubitando della capacità dell'azienda di spostare le scorte in eccesso altrove. Mentre Estée Lauder si indebolisce, i concorrenti come L'Oreal e Coty guadagnano quote di mercato, rendendo l'azienda potenzialmente vulnerabile.

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Ci sono speculazioni su possibili scenari futuri, tra cui l'acquisizione da parte di LVMH o l'intervento di un fondo attivista che acquisisca una quota e faccia pressioni sulla famiglia di controllo per un cambiamento che rialzi il valore delle azioni. Tuttavia, la famiglia detiene ancora una quota di proprietà significativa, comprese azioni di supervisione, garantendo il controllo dell'80% dei diritti di voto. Luca Solca, Senior Research Analyst di Bernstein, ritiene che, nonostante il recente calo in borsa, Estée Lauder rimanga un'azienda molto interessante, specialmente considerando l'interesse crescente delle aziende del lusso nel settore della bellezza e cosmesi. Tuttavia, resta da capire se gli azionisti di controllo opteranno per un rilancio anziché una cessione. Un altro analista, che ha preferito rimanere anonimo, suggerisce che il notevole calo del valore di mercato potrebbe rendere l'azienda vulnerabile a un'acquisizione ostile, con alcuni membri della famiglia che sembrano avere più fiducia nel CEO Freda rispetto ad altri, secondo voci non confermate.