Evergrande, una maxi ristrutturazione. Ultimo tentativo per evitare il default
Un pool di consulenti studia la via d'uscita per ripagare i debiti, che sono altissimi. Vanno restituiti 300 mld di dollari
Evergrande, una maxi ristrutturazione. Tentativo per evitare il default
Evergrande è a forte rischio default. Per questo la seconda azienda di sviluppo immobiliare della Cina sta cercando una soluzione in extremis per evitare il fallimento. Un pool di consulenti - si legge sul Sole 24 Ore - studia una possibile via d'uscita per tentare di ripagare i debiti, una cifra mostruosa che si aggira sui 300 mld. La mossa della disperazione è stata quella di offrire 3 mld ai creditori della moglie del fondatore della società. Le azioni sono crollate, da 5,5 dollari l'una sono scese a 25 centesimi. Il rischio però è quello non solo di fallire, ma anche di contagiare l'intero settore immobiliare, pari ad un quarto dell'economia cinese.
Escluso - prosegue il Sole - il salvataggio di Stato, nonostante solo poche settimane fa sia stato invece concesso all'altro colosso cinese Suning. La strada che si tenta di percorrere è quella della maxi ristrutturazione del debito, già applicata in passato ad altre grosse società. E c'è una scadenza non prorogabile, entro la fine del 2022 va rimborsata la maxi cedola da 669 mln di dollari e una tranche da 83,5 mln va restituita già entro il prossimo 23 settembre.