Ex-Ilva, il governo pronto alla tutela dei crediti e alla cassa integrazione

La situazione di Acciaierie d'Italia è al centro dell'attenzione anche in Senato, dove è in corso l'esame di un decreto

di Redazione Economia
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Adolfo Urso
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Ex-Ilva, il governo pronto alla tutela dei crediti e alla cassa integrazione

Il governo sta attuando una revisione delle disposizioni per la salvaguardia dei crediti, seguita da un agevole accesso al Fondo di garanzia per le PMI e l'istituzione di un fondo di supporto specifico. Questo fa parte della preparazione del terreno per l'amministrazione straordinaria, con l'implementazione di un pacchetto di misure mirate all'indotto di Acciaierie d'Italia. Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha risposto a ArcelorMittal, evidenziando che la crisi di Acciaierie d'Italia è dovuta alla mancata adesione alle prerogative di socio industriale da parte di ArcelorMittal.

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Tra le misure proposte, vi è l'estensione in deroga della Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per le aziende della filiera. Il Ministero delle Imprese, in seguito a colloqui con il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, la Ministra del Lavoro Marina Calderone e i sindacati, sta considerando l'eliminazione di differenziazioni nella prededuzione dei crediti delle imprese, al fine di evitare discriminazioni interne. A Taranto, la protesta continua, con gli autotrasportatori in assemblea fino al completo pagamento dei crediti.

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La situazione di Acciaierie d'Italia è al centro dell'attenzione anche in Senato, dove è in corso l'esame di un decreto volto a rafforzare le misure per garantire la continuità produttiva e occupazionale in caso di amministrazione straordinaria. Nel frattempo, si sta cercando attivamente nuovi partner per il futuro dell'azienda siderurgica, con incontri tra il Ministro Urso e gruppi come Marcegaglia e Danieli.

Riguardo alla situazione dell'ex Ilva, i sindacati lanciano l'allarme, sottolineando che mentre il governo sta studiando soluzioni, la situazione negli stabilimenti peggiora. L'altoforno è fermo da agosto, e la chiusura degli impianti a Taranto sembra procedere. Tuttavia, si prospettano misure di supporto per l'indotto, con l'annuncio di estensione della Cigs e la revisione delle norme per la tutela dei crediti delle imprese coinvolte, insieme all'accesso agevolato al Fondo di garanzia Pmi e l'istituzione di un Fondo di sostegno specifico. Queste misure costituiscono una rete di protezione nel caso di amministrazione straordinaria, mentre persiste la possibilità di trattative tra il governo e ArcelorMittal.