Exit-poll Francia, festeggiano mercati. Ma meglio non essere troppo ottimisti
La situazione politica frammentata potrebbe preannunciare futuri problemi per l'economia francese. E ciò porterebbe conseguenze anche sul resto del continente
Exit-poll Francia, festeggiano mercati. Ma meglio non essere troppo ottimisti
I mercati azionari esultano dopo le elezioni francesi, inaugurando la settimana con una ventata di ottimismo. Gli investitori tornano a scommettere sull'euro, mentre il VIX sull’Euro Stoxx 50, l'indicatore della paura, scende sensibilmente. Anche gli spread, che misurano il rischio percepito sui titoli di stato, si contraggono: quello italiano cala a 152 punti, mentre il francese scende a 75 punti. Tuttavia, non abbiamo ancora raggiunto i livelli del 7 giugno, prima delle elezioni europee.
Nel dettaglio, l'EUR/USD, che scambiava a 1.08875, ora si attesta a 1.07608. Il CAC 40 perde ancora circa il 4%, mentre il FTSE MIB lascia sul campo il 2%. Lo spread Oat-Bund passa da 48 punti a 75, segnando un aumento del 54%.
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Questa reazione odierna positiva sembra controintuitiva, considerando che i mercati mal tollerano l’incertezza. La situazione politica frammentata potrebbe preannunciare futuri problemi per l'economia francese, la seconda più grande d’Europa. Le paure delle scorse settimane, tra cui il timore di una possibile Frexit o di politiche fiscali populiste che avrebbero potuto scatenare una crisi finanziaria simile a quella vissuta con Liz Truss, si sono dissipate, spingendo gli acquisti odierni.
Le ricadute macroeconomiche sul resto d'Europa sembrano essere limitate, rendendo difficile prevedere implicazioni dirette per la politica monetaria della BCE al momento. Tuttavia, è essenziale considerare con cautela l’ottimismo odierno. Mentre gli investitori oggi festeggiano, resta da vedere se questa euforia si tradurrà in benefici concreti per l’economia francese.
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