Exor, Elkann investe con i banker dei Paperoni asiatici sul made in Italy

Nasce Nuo, jv fra la holding degli Agnelli e il più antico family office di Hong Kong che fornirà capitali per internazionalizzare le medie imprese italiane

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Economia
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Cina Eldorado per il made in Italy di qualità e diversificazione degli investimenti con target fra le medie imprese da far crescere mettendo a loro disposizione i necessari capitali cosiddetti pazienti. In linea con la mission industriale ormai matura di conglomerata di partecipazioni sempre meno legata alla tradizionale industria, John Elkann, dopo l’ultima scommessa sull’acciaio verde della startup svedese H2 Green Steel, cerca ulteriori impieghi per i 2,5 miliardi di liquidità da investire presenti nella cassa di Exor, la holding della famiglia Agnelli. E lo fa puntando su quelle che sembrano le principali direttrici degli ultimi investimenti che si rivolgono verso le opportunità offerte dal vasto mercato asiatico, con grande attenzione alla qualità.

Exor infatti ha appena annunciato di aver costituito una nuova società denominata Nuo in partnership con The World-Wide Investment Company Limited (Wwicl), il più antico family office di Hong Kong, ovvero una società che gestisce gli investimenti e le ricchezza delle famiglie dei grandi Paperoni asiatici con lo scopo di preservare e accrescere il patrimonio familiare e di trasferirlo alle generazioni future.

Nuo, partecipata al 50% da una società di Wwicl e al 50% da Exor con un capitale iniziale di 300 milioni di euro apportato equamente dai suoi fondatori e di cui Tommaso Paoli sarà l'amministratore delegato, investirà in imprese di medie dimensioni che rappresentano l'eccellenza italiana nel settore dei beni di consumo, sostenendone lo sviluppo sui mercati internazionali. Del capitale conferito fa parte anche la partecipazione del 30% nella Ludovico Martelli, azienda di Fiesole fondata nel 1908 specializzata nella cosmesi e cura della persona. Società del cui portafoglio fanno parte i brand come Marvis, Sapone del Mugello, Valobra e Proraso.

"Nuo eredita dai suoi fondatori obiettivi, valori e un orizzonte di investimento di lungo termine, uniti a una profonda conoscenza delle società controllate e gestite da famiglie imprenditoriali. Oltre a fornire capitale, Nuo accompagnerà le società nel loro percorso di crescita, preservandone la cultura e i tratti distintivi che rendono unica ciascuna di esse", ha spiega la nota con cui è stata annunciata l'iniziativa di business.

"Il patrimonio italiano di medie imprese vanta realtà dinamiche e eccellenti che, con i loro magnifici prodotti e le loro tradizioni, hanno il potenziale per diventare in futuro grandi imprese", ha aggiunto il Ceo di Exor Elkann, sottolineando che "con Stephen e Tommaso condividiamo fortemente l'ambizione di rendere disponibili in tutto il mondo il meglio dei prodotti italiani di alta qualità".

Stephen Cheng, managing director di Wwicl, ha aggiunto come "una perfetta sintonia fatta di obiettivi e valori condivisi" lo leghi al presidente di Exor, "il meglio di noi stessi che Nuo intende mettere a frutto per creare un futuro prospero per tutti gli stakeholder. L'Italia possiede una tradizione imprenditoriale unica, che affonda le sue radici nelle storie e nelle emozioni delle sue persone: siamo onorati di investire in questa tradizione fatta di passione e creatività senza tempo”.