Famiglie a serio rischio pignoramento. Le follie del condono immobiliare
La normativa introdotta nel 2016 dal governo Renzi ha semplificato il processo di pignoramento per le banche
Famiglie a serio rischio pignoramento
Gli istituti di credito che si trovano a detenere immobili pignorati con evidenti difformità edilizie possono accedere al condono, mettendo a posto le piccole irregolarità e rimettendo sul mercato le proprietà a prezzi più vantaggiosi. La stessa possibilità, però, non è esteso alle famiglie. Come scrive Libero, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato ad inizio aprile l'intenzione di presentare un pacchetto di norme per intervenire sulla questione abitativa.
Secondo uno studio, circa l'80% del patrimonio immobiliare italiano presenta difformità di varia natura, che spesso non possono essere regolarizzate a causa della legislazione vigente. Il Ministero delle Infrastrutture mira a emanare un pacchetto di interventi per regolarizzare queste piccole irregolarità, anche se il contributo economico da richiedere alle amministrazioni locali è ancora da definire.
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L'opposizione politica ha etichettato l'iniziativa come "sanatoria generalizzata", ma si tratta invece di un tentativo di affrontare decenni di mancato intervento normativo a livello nazionale, regionale e comunale. Il mercato immobiliare italiano è stato colpito da un'impennata dei tassi d'interesse, con la Banca centrale europea che ha portato i tassi vicino al 5% in meno di due anni. Questa stretta creditizia ha causato un rallentamento del settore immobiliare, con un aumento dei pignoramenti.
La normativa introdotta nel 2016 dal governo Renzi, scrive Libero, ha semplificato il processo di pignoramento per le banche, consentendo loro di impossessarsi della casa in caso di mancato pagamento di sette rate del mutuo, senza dover ricorrere al tribunale.
Inoltre, norme introdotte precedentemente hanno permesso agli istituti di credito di entrare nel mercato immobiliare e gestire la costruzione, la vendita e la ristrutturazione di proprietà senza necessariamente essere iscritti agli albi professionali. Questa serie di misure ha creato una situazione paradossale in cui molte famiglie italiane rischiano di perdere le proprie case a causa dell'inasprimento dei tassi d'interesse e delle politiche bancarie, mentre gli istituti di credito hanno maggiore libertà di azione nell’immobiliare.
In breve, centinaia di migliaia di famiglie italiane sono a rischio di pignoramento a causa di una serie di fattori, tra cui la crisi finanziaria, le difformità edilizie non sanabili e le politiche bancarie stringenti.