Fastweb con Vodafone batte Tim nella fibra: guerra ai prezzi sulla telefonia fissa

Fastweb e Vodafone insieme hanno una quota pari al 34,4% del mercato contro il 26,4% di Tim. L'ad Walter Renna pronto a competere con Tim Enteprise

di Maddalena Camera
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Walter Renna, Ceo di Fastweb
Economia

Vodafone- Fastweb vince contro Tim nella telefonia fissa

Fastweb, quando avrà completato l'integrazione con Vodafone Italia che si appresta ad acquisire per 8 miliardi di euro, diventerà un concorrente scomodo per Tim non solo nel segmento di servizi alle imprese ma anche nella telefonia fissa. Infatti, secondo i dati sul settore delle tlc rilasciati da Agcom, nell'Ftth, ossia nelle linee che godono di un collegamento totale in fibra ottica fin dentro l'abitazione del cliente, Fastweb e Vodafone insieme hanno una quota pari al 34,4% del mercato contro il 26,4% di Tim. Ovviamente nel segmento Fttc, ossia fibra e rame la quota di mercato più elevata è quella dell'ex-monopolista che controlla il 37,3% dello stesso.  

Dato che la nuova società della rete FiberCop, che Tim ha venduto a Kkr con una buona partecipazione pari al 20% del governo italiano, ha in programma investimenti  sulla rete Fttc, (Fiber to the cabinet) per trasformarla in Ftth (Fiber to the home) è altamente probabile una guerra dei prezzi e dei servizi sulla telefonia fissa  per accaparrarsi nuovi clienti quando Fastweb si sarà integrata con Vodafone.  L'attacco di Fastweb sarà dunque a tutto campo dato che l'ad Walter Renna ha già detto di essere pronto a competere  a competere con Tim Enteprise  sul segmento business che è quello più remunerativo per le società di tlc. 

Secondo i dati Agcom, a fine marzo, il numero totale di linee fisse era di 20,24 milioni,  ovvero circa 58mila in più rispetto al precedente trimestre, ma circa 36mila in meno rispetto a marzo 2023.  Da registrare la diminuzione  delle linee in rame e in Fttc, mentre sono aumentate le linee Fwa (Fixed wireless access) e Ftth. Le linee in fibra e rame sono comunque ancora molto estese dato che rappresentano il 47,9% del totale contro il 24,4% delle linee in sola fibra.

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In generale, le linee a banda larga sono circa 19,12 milioni mentre quelle Ftth  sono complessivamente 4,93 milioni (+26,1% rispetto a marzo 2023). Quanto alle quote di mercato attuali Tim ha il 26,4%  (+2% in un anno), Vodafone il 18,2%, WindTre il 18% e Fastweb il16,2%. Tra gli altri operatori Sky ha il 5,5% e Iliad il 5% del mercato. Per quanto riguarda le linee mobili attive a fine marzo sono 108,9 milioni. Considerando solo le sim human,  si nota l’incremento (+1,5%) di Iliad  rispetto a marzo 2023. Iliad è anche l’unico operatore con un saldo positivo in termini di portabilità del numero, nonostante le tariffe molto competitive elaborate dai concorrenti per contenere l'espansione dell'operatore francese. Per Wind Tre, Tim e Vodafone, la percentuale di linee in uscita, ossia con il passaggio ad altro operatore, è maggiore a quella delle linee in entrata, ossia i clienti passati da altri operatori. Iliad ha un saldo positivo avendo perso il 9,4% di utenti, ma ne ha guadagnati in un anno il 18,3%.