Fed, “ok al tapering. Inflazione al 2%. Non è il momento di rialzare i tassi”

Il Comitato direttivo della Fed ha annunciato che avvierà il tapering a partire da novembre

Economia
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Fed, "ok al via il tapering ma tassi fermi, ripresa dipende da Covid"

Il Comitato direttivo della Fed ha annunciato che avviera' il tapering dal prossimo mese di novembre, lasciando pero' inalterati i tassi tra lo 0 e lo 0,25%. Resta l'obiettivo della massima occupazione e dell'inflazione al 2% e per questo la politica monetaria restera' "accomodante". Allo stesso tempo, il Comitato "sara' pronto ad adeguare opportunamente l'orientamento qualora emergano rischi che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi". Il percorso dell'economia, si legge nel comunicato finale, "dipende dal corso del virus": "Ci si aspetta che i progressi nelle vaccinazioni e l'allentamento dei vincoli dell'offerta sostengano il continuo aumento dell'attivita' economica e dell'occupazione, cosi' come una riduzione dell'inflazione". Ma, comunque, "i rischi" al ribasso persistono.

La Federal Reserve, si legge nel comunicato finale, riconosce che "con i progressi nelle vaccinazioni e il forte sostegno politico, gli indicatori dell'attivita' economica e dell'occupazione hanno continuato a rafforzarsi. I settori piu' colpiti dalla pandemia sono migliorati negli ultimi mesi, ma l'aumento dei casi di COVID-19 dell'estate ha rallentato la loro ripresa. L'inflazione e' elevata, riflettendo in gran parte fattori che si prevede siano transitori". E su questo fronte, rileva il Comitato, "gli squilibri della domanda e dell'offerta legati alla pandemia e alla riapertura dell'economia hanno contribuito ad aumenti considerevoli dei prezzi in alcuni settori. Le condizioni finanziarie complessive rimangono accomodanti, in parte riflettendo le misure politiche per sostenere l'economia e il flusso di credito alle famiglie e alle imprese statunitensi".

Il Comitato cerca di raggiungere la massima occupazione e l'inflazione ad un tasso del 2% nel lungo periodo. "Poiche' l'inflazione e' rimasta costantemente al di sotto di questo obiettivo di lungo periodo, il Comitato mirera' a raggiungere un'inflazione moderatamente superiore al 2% per qualche tempo, in modo che l'inflazione sia in media al 2% nel tempo e le aspettative a lungo termine rimangano ben ancorate al 2%". Quanto ai tassi che restano ai livelli attuali, il Comitato "si aspetta che sia appropriato mantenere" questo range "finche' le condizioni del mercato del lavoro non avranno raggiunto livelli coerenti con le valutazioni del Comitato di massima occupazione e l'inflazione non sara' salita al 2% e sara' sulla buona strada per superare moderatamente tale percentuale per qualche tempo".

"Alla luce dei sostanziali progressi compiuti dall'economia verso gli obiettivi del Comitato dallo scorso dicembre, il Comitato ha deciso di iniziare a ridurre il ritmo mensile dei suoi acquisti di attivita' nette di 10 miliardi di dollari per i titoli del Tesoro e di 5 miliardi di dollari per i titoli garantiti da ipoteca delle agenzie". A partire dalla fine di questo mese, il Comitato aumentera' le sue disponibilita' di titoli del Tesoro di almeno 70 miliardi di dollari al mese e di titoli garantiti da ipoteche di agenzie di almeno 35 miliardi di dollari al mese.

A partire da dicembre, il Comitato aumentera' le sue disponibilita' di titoli del Tesoro di almeno 60 miliardi di dollari al mese e di titoli garantiti da ipoteche di agenzie di almeno 30 miliardi di dollari al mese. Il Comitato ritiene che "riduzioni simili nel ritmo degli acquisti di attivita' nette saranno quelle giuste da fare ogni mese, ma e' pronto ad aggiustare il ritmo degli acquisti se giustificato da cambiamenti nelle prospettive economiche".