Fed, è quasi certo che i tassi non si muoveranno

L’inflazione americana è stabile al 3%. Tassi di interesse tra il 5,25 e 5,5%

di Daniele Rosa
Jerome Powell
Economia

Fed, previsto nessun aumento dei tassi

Mentre i saggi di politica monetaria della Federal Reserve americana sono riuniti in “conclave” per decidere cosa fare dei tassi di interesse il Bureau of Labor Statistics ha pubblicato i dati sull’inflazione di novembre. L’inflazione core, quella che esclude energia e prodotti alimentari, è ancora al 4% mentre i prezzi sono saliti solo di un decimo in un anno al 3,1% rispetto al mese precedente. I prezzi dei prodotti energetici sono calati al 5,4% nell'ultimo anno, e questo in relazione al calo di quasi il 10% del prezzo del carburante compensato dalla crescita dei prezzi dell’immobiliare. Anche gli alimentari hanno raffreddato gli aumenti , solo dell’1,7% per i prodotti dedicati alla casa e del 5,3% per i prezzi dei “fuori casa”. L'inflazione core è salita solo dello 0,3% mensile a novembre. L’inflazione aveva toccato il suo picco( 9,1%) a metà 2022. Un livello mai raggiunto da oltre 40 anni e questo aveva messo in allarme la Fed e creato l’idea tra gli analisti che l’economia fosse prossima alla recessione. Invece la solidità americana ha creato milioni di posti di lavoro, attratto investimenti milionari e permesso ai consumatori di spendere come non mai.

Fed, la resilienza dell'economia Usa

 

Nonostante le tensioni geopolitiche mondiali da quel momento l’inflazione ha cominciato a scendere per un anno consecutivo arrivando al 3% con una lieve risalita al 3,2% in ottobre. Ora alla normalità manca solo un punto percentuale, quel 2% che tranquillizzerebbe le banche centrali. Si prevede che i banchieri i tassi manterranno al 5,25%-5,5%, il livello più alto dal marzo 2001. Negli Stati Uniti l’inflazione non è inferiore al 3% da marzo 2021. Ma nonostante i continui avvertimenti per mantenere nervosi i mercati la Fed oggi non dovrebbe toccare i tassi. Ma sarà pure interessante sapere quale sarà la strategia dei banchieri per il prossimo futuro relativamente, stavolta alla discesa dei tassi. Perchè è chiaro che ,prima o poi, la tendenza deve avere un'inversione, e questa volta verso il basso.

 

 

 

 

 

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