Fed, verso un nuovo rialzo dei tassi. Ma Yellen rassicura: "Niente recessione"
La segretaria al Tesoro statunitense: "Il mercato del lavoro e i consumi restano forti". A giorni la decisione della Fed sui tassi
Economia Usa, la Fed si dirige verso un nuovo rialzo dei tassi dello 0,75%
L'economia americana "sta rallentando", ma "non ci sono segnali di recessione". Janet Yellen, segretaria al tesoro Usa, prova a rassicurare sullo stato di salute dell'azienda America all'avvio di una settimana cruciale: la Fed per combattere la corsa dell'inflazione si dirige verso un nuovo rialzo dei tassi dello 0,75%.
Giovedì 28 luglio è attesa anche la prima stima sul Pil del secondo trimestre, che potrebbe segnare l'ingresso degli Stati Uniti in recessione. Nei primi tre mesi dell'anno infatti il Pil si è contratto dell'1,6% e, un nuovo calo, farebbe scivolare gli States nella definizione tecnica di recessione, ovvero due trimestri consecutivi di contrazione.
La segretaria al Tesoro americano ostenta però sicurezza. "Quello a cui stiamo assistendo è un rallentamento necessario e appropriato", dice Yellen dicendosi sicura che le politiche anti-inflazione della Fed avranno successo. Dopo la stretta di 75 punti base in giugno, la Fed si appresta a un nuovo ritocco al rialzo di pari entità per cercare di fermare la corsa dei prezzi che non lascia tregua agli americani.
La speranza della segretaria al Tesoro è che la Fed riesca a raffreddare l'economia senza far scivolare in negativo l'attività economica. Dopo la contrazione dell'1,6% registrato nel primo trimestre, gli analisti interpellati da Reuters si attendono una crescita di appena lo 0,4% nei tre mesi primaverili. Ma anche se il dato fosse negativo, e dunque tale da far entrare gli Usa in quella che si definisce "recessione tecnica", ha affermato Yellen, ciò significherebbe poco. "Non sto dicendo che eviteremo sicuramente una recessione" ma, ha concluso, "la recessione è una debolezza ampiamente diffusa nell'economia. E non è quello che stiamo vedendo ora".