Fedez, attività in mano ai genitori: il marito di Ferragni non conta più nulla
Fedez ora ha solo il 10% di Zedef (holding a monte dei business del rapper), la madre il 50% e il padre Franco (che ne è amministratore unico) il restante 40%
Distribuzione di contenuti digitali, la società di Fedez ha rilevato da Be il 25% di Doom Entertaiment per 800mila euro
I giornali oggi riportano con enfasi il “ritorno” di Federico Leonardo Lucia (in arte “Fedez”) alla Siae dopo sette anni, avendo lasciato Soundreef. Ma le novità più recenti e più importanti dei business di Fedez sono altre e riguardano la rescissione di ogni legame, almeno societario, con la Be Shaping The Future (“Be”) il gruppo fondato da Stefano Achermann, già quotato e oggetto di recente integrazione col gruppo Engineering.
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La partnership azionaria fra il rapper e Be era stata annunciata a marzo del 2020 da Achermann con queste parole: “Be e Zdf di Fedez hanno deciso di unire le forze per creare il soggetto leader di mercato nella produzione e distribuzione di contenuti digitali. Dream of Ordinary Madness (Doom) Entertainment è il nuovo veicolo che originerà dallo spin off delle attività di Zdf, società operativa delle attività di Fedez. Nella nuova società Be acquisirà il 51% del capitale per un prezzo iniziale di circa 2 milioni di euro. Le parti hanno definito una struttura di earn out successivi che vedranno l’acquisto da parte di Be dell’intero capitale di Doom nel corso del 2027”.
Ma la separazione è avvenuta prima del previsto, con quattro anni di anticipo e "al contrario" perché è stato il previsto venditore a essere compratore. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Alfonso Cuoco si sono presentati Eugenio Fabris per Be e Thomas Tornese procuratore di Zdf per firmare un atto di cessione quote con cui la società di Fedez ha rilevato da Be il 25% di Doom Entertaiment per 800mila euro.
Non c’è stato però passaggio di contanti perché Zdf ha compensato l’importo cedendo in cambio a Be il 25% di Be World of Wonders (Bwow), società di cui Be ha il restante 75%, e dove lo scorso anno sono confluiti il contratto di esclusiva con Fedez relativamente alle attività afferenti possibili rapporti commerciali con società o brand del settore assicurativo, bancario e finanziario oltre a un diritto esclusivo concesso alla newco di ricercare e proporre accordi relativi ai suoi artisti e talent (diversi da Fedez) anche futuri, per eventi, formati o brand appartenenti ai settori riservati.
Nel 2022 Bwow ha chiuso il primo bilancio, nonostante l’attività piena di almeno otto mesi, con ricavi pari a zero euro mentre i debiti pesano per 1,32 milioni, così che l’esercizio è stato archiviato con una perdita di 45mila euro. Lo scorso anno, invece, Doom Entertainment che pure ha visto l’utile scendere a 392mila euro (interamente accantonato) dai 453mila euro del 2021, ha registrato per contro un buon aumento dei ricavi da 8,7 a 10,3 milioni.
Subito dopo aver acquistato il 25% di Doom Entertainment ed essere così salito al 100%, Fedez guidato nei suoi affari sempre dalla madre Annamaria Berrinzaghi, ha deciso un’altra operazione e cioè la fusione inversa per incorporazione della controlla Zdf nella controllante Doom Entertainment, per ovvie ragioni di migliore gestione e risparmio di costi. Scompare quindi la “subholding” Zdf mentre un’altra novità ha riguardato la holding Zedef, a monte dei business del rapper. Qualche giorno fa, infatti, le quote della società, fino a ieri intestate tutte alla Carini Fiduciaria, sono state reintestate ai loro possessori: Fedez ne ha solo il 10%, la madre il 50% e il padre Franco (che ne è amministratore unico) il restante 40%. Zedef ha un patrimonio netto di 9,7 milioni e nel 2022 ha segnato un utile di quasi 4 milioni.