Feltrinelli mette in tasca il 10% della casa editrice Adelphi
L’operazione "rinsalda un legame antico fra due editori di fortissima tradizione che, sia pur con profili diversi, trovano punti di contatto"
Feltrinelli mette in tasca il 10% della casa editrice Adelphi
Giangiacomo Feltrinelli Editore ha finalizzato l’acquisizione del 10% della casa editrice Adelphi. L’operazione "rinsalda un legame antico fra due editori di fortissima tradizione che, sia pur con profili diversi, trovano punti di contatto nel rapporto con i loro cataloghi, nel modo d'intendere il lavoro editoriale e nella relazione con autrici e autori - si legge in una nota -. Il legame inoltre ha diverse relazioni lungo la filiera del libro: le librerie Feltrinelli di tutta Italia sono la più importante vetrina per la proposta della casa editrice milanese mentre Pde, società del Gruppo Feltrinelli, è impegnata da tempo nella promozione dei libri Adelphi sul territorio nazionale".
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L’idea di una partecipazione in casa Adelphi, sottolinea Carlo Feltrinelli, presidente del Gruppo Feltrinelli "risale a tante conversazioni molto amichevoli con Roberto Calasso sul futuro delle nostre case editrici e sulla salute delle librerie italiane. Dopo la morte di Roberto, ho ripreso l’argomento con l’antropologo Francesco Pellizzi, socio storico di Adelphi, scomparso purtroppo lo scorso agosto. Con la moglie Gini Alhadeff e i figli, Giandomenico e Aurora, abbiamo in queste settimane definito l’accordo per l’acquisto del 10% del capitale della casa editrice, rimanendo a loro il 3,5% della società".
Feltrinelli, conclude, "intende essere un partner di garanzia e offrire tutta la possibile collaborazione, nel più che ovvio rispetto di ogni autonomia, a una delle più prestigiose e affascinanti realtà editoriali in Italia e nel mondo, la cui avventura peraltro fu presentata pubblicamente la prima volta proprio in una libreria Feltrinelli in via Manzoni a Milano, nel lontano 1962".