Ferragosto, lavoratori introvabili: mancano quasi 22 mila stagionali
Il fenomeno della carenza di profili rischia di far mancare all'appello 1 milione e 350mila lavoratori entro il 2026
La richiesta è alta ma i lavoratori stagionali sono introvabili
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha lanciato l’allarme degli imprenditori del comparto turistico e ristorativi: l'enorme difficoltà nel reperire il numero utile di lavoratori per affrontare la stagione estiva con il picco di Ferragosto. La richiesta è di quasi 50 mila lavoratori stagionali, ma il 46% risulta introvabile (circa 22 mila).
Il fenomeno della carenza di profili costituisce una tendenza che caratterizzerà il mercato del lavoro nei prossimi sei mesi e che rischia di far mancare all'appello 1 milione e 350mila lavoratori entro il 2026, a fronte di una domanda di 4,3 milioni di posti da occupare. La carenza di cuochi, camerieri e addetti agli stabilimenti balneari (ad agosto la percentuale è del 32%) rappresenta una fetta importante di un fenomeno diffuso, tuttavia, anche tra gli altri profili (operai specializzati in edilizia, conduttori di mezzi di trasporti, tecnici dell'ingegneria), come riporta l’Ansa.
Molteplici i fattori responsabili del fenomeno, primo tra tutti il rifiuto di lavori a bassa remunerazione. Poi l’introduzione del il Reddito di Cittadinanza, e soprattutto un cambiamento socio-culturale che ha portato le persone a privilegiare il benessere individuale. E non da ultimo lo storico disequilibrio tra domanda e offerta di formazione che interviene a spiegare la difficoltà di reperire i profili più specializzati.
Ma non è l'unica criticità, il datore di lavoro una volta trovato il dipendente, è sommerso da una corposa informativa da compilare e trasmettere al lavoratore in fase di assunzione, come prevede il decreto Trasparenza di recepimento della Direttiva comunitaria 1152/2019 che produrrà i suoi effetti proprio alla vigilia di Ferragosto.