Ferrero, cura dimagrante per l'uomo più ricco d'Italia. La complessa operazione a Lussemburgo per snellire i costi

Depositato il progetto di “fusione inversa” con cui la controllante GMBF Investments verrà fusa per incorporazione nella controllata Bermic

di Andrea Giacobino
Economia

Ferrero, il patron della Nutella e l'operazione a Lussemburgo per risparmiare

Anche Giovanni Ferrero, l’uomo più ricco d’Italia, a capo dell’omonimo gruppo dolciario, si sottopone a una “cura dimagrante” e lo fa in Lussemburgo. E’ nel Granducato, infatti, dove ha sede la “cascata” delle sue holding che arrivano al controllo dell’azienda dolciaria italiana Ferrero Spa. E proprio nei giorni scorsi in Lussemburgo è stato depositato il progetto di “fusione inversa” con cui la controllante GMBF Investments verrà fusa per incorporazione nella controllata Bermic.

Il documento precisa che entrambe le società sono al 100% di “Monsieur Giovanni Ferrero” e che la fusione ha lo scopo di centralizzare attivi a passivi in una sola società, semplificare la governance e “ridurre i costi amministrativi derivanti dal mantenere le due società”. Bermic nata nel 2016 ha un capitale di 744,5 milioni di euro mentre GMBF Investments, costituita due anni prima, ha un capitale di 309,1 milioni.

Per dare un’idea dell’importanza dell’operazione si scrive che l’attivo patrimoniale trasferito dalla società incorporata è di ben 6,4 miliardi, valore che corrisponde di fatto al controllo della Ferrero International (un’altra lussemburghese) che a sua volta controlla la società italiana di Alba. Il rapporto di concambio della fusione è di uno a uno per cui Bermic procederà ad un aumento di capitale di 309,1 milioni per arrivare a un capitale di 1,05 miliardi.

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