Ferrero, obiettivo 20 mld di fatturato: così mr. Nutella vuole crescere
Il gruppo è diventato il secondo maggior produttore mondiale di biscotti dolci, posizionandosi subito dopo Mondelez
Ferrero, obiettivo 20 mld di fatturato
L'impegno nella costruzione della Ferrero del futuro ha avuto inizio nel 2015, in un contesto in cui multinazionali come Kellogg's e Nestlé stavano disinvestendo dal settore dolciario. Giovanni Ferrero ha saputo cogliere questa opportunità di cambiamento, investendo in modo controcorrente per rinvigorire marchi storici come i celebri biscotti statunitensi Keebler e lo snack Butterfinger, plasmando una nuova identità per Ferrero. È stato un atto di audacia, definito dall'imprenditore come il coraggio di "andare oltre le colonne d'Ercole," come dichiarato all'Expo di Milano otto anni fa.
Leggi anche: Ferrero il più ricco d'Italia con oltre 40 mld, più del triplo di Armani
L'idea iniziale era quella di esplorare nuovi mercati, concentrandosi su biscotti e gelati, un progetto che si è poi trasformato in uno dei nuovi fronti di sviluppo per l'azienda. Seguendo questa rotta, il gruppo Ferrero è diventato il secondo maggior produttore mondiale di biscotti dolci, posizionandosi subito dopo Mondelez, grazie alle acquisizioni di Delacre, Fox's Biscuits e Burton's Biscuits. Nonostante i grandi successi della Nutella, con le sue 500.000 tonnellate prodotte negli stabilimenti globali, e dei prodotti iconici come Ferrero Rocher e Kinder, il coraggio di Giovanni Ferrero nel cambiare la rotta è stato evidente, seguendo il motto "change by preserving," ovvero cambiare preservando il patrimonio ricevuto.
Leggi anche: Le Wonka bar tornano di moda, ma le tavolette sono fuori produzione
Le diversificazioni geografiche e di business sono diventate un modo per custodire l'eredità industriale lasciata dal padre Michele Ferrero. In particolare, la Cth, con sede in Belgio, è stata utilizzata come strumento chiave per la diversificazione, orchestrando una vasta campagna di acquisizioni negli Stati Uniti, comprese le caramelle di Ferrara Candy, il settore dolciario di Kellogg's e Nestlé. Queste operazioni hanno aumentato la portata di Ferrero, permettendogli di competere con i grandi attori del settore e accrescendo la rilevanza verso i principali rivenditori statunitensi. Ferrero ha così costruito una nuova multinazionale con ricavi stimati intorno ai 3 miliardi di euro.
Unendo le sue componenti, il gruppo Ferrero attuale vanta un fatturato di almeno 17 miliardi di euro. La soglia dei 20 miliardi potrebbe non essere così lontana, stando a voci di mercato, e i dati del bilancio del 2023 sveleranno se questo ambizioso obiettivo sarà raggiunto nel prossimo futuro.