Fincantieri, il governo guarda al post-Graziano: spunta l’opzione De Giorgi

A poco più di 24 ore dalla scomparsa del generale Graziano, il successore per la presidenza del colosso della cantieristica navale sarebbe già stato individuato

di Redazione
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Fincantieri, il governo pensa a De Giorgi. Ma nel passato dell'ammiraglio una condanna per danno  erariale e... 

Il governo sembra non voler perdere tempo con Fincantieri. Così, a poco più di 24 ore dalla tragica scomparsa del generale Claudio Graziano, il successore per la presidenza del colosso della cantieristica navale sarebbe già stato individuato. Trattasi dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, persona considerata vicina al titolare della Difesa, Guido Crosetto, tant’è che pochi mesi fa è stato nominato consulente del ministero (a titolo gratuito) proprio per il commercio delle navi prodotte da Fincantieri. E fin qui tutto liscio. Il curriculum di De Giorgi, in effetti, pare calzare a pennello per la posizione di una delle società a maggior valore strategico nel panorama della galassia di Stato.

Un head hunter, qualora fosse investito della pratica, si esprimerebbe subito con parere positivo, perché requisiti vari e skill sono tutti in linea col ruolo da ricoprire, salvo scoprire che l’ammiraglio ha una condanna per danno erariale da oltre 450mila euro, in relazione alla quale sta ancora pagando le rate. C’è poi un altro aspetto, non economico, ma assai rilevante sul piano politico, che renderebbe la scelta di De Giorgi assai curiosa, quantomeno sotto il profilo estetico, visto che nel trascorso dell’ammiraglio c’è un periodo, nel 2017, a bordo della Bob Barker, nave della flotta Sea Shepherd, organizzazione internazionale che combatte la pesca di frodo

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