Fininvest, 141 mln di utili. Mauri in Cda. Ai Berlusconi cedola di 100 milioni

L'ex amministratore delegato di Mondadori Ernesto Mauri entra in Cda

Economia
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Numeri positivi nell'anno del Covid anche se in calo rispetto al 2019 per il gruppo Fininvest che stacca una cedola da 100 milioni alla famiglia Berlusconi. La holding che controlla Mediaset ha chiuso lo scorso anno con un risultato operativo positivo di 209 milioni, un utile netto di 141 milioni (in calo rispetto ai 220 dell'anno precedente) e una generazione di cassa ordinaria positiva per oltre 320 milioni, che ha permesso di registrare un avanzo finanziario di 136 milioni, con una redditività del 24,7%, in linea con il 2019.

Il risultato netto civilistico della capogruppo evidenzia una perdita di 27 milioni (rispetto all'utile di 84,2 milioni dell'esercizio precedente), dovuta "sostanzialmente al venir meno della contabilizzazione di dividendi delle partecipate a causa della pandemia e delle conseguenti raccomandazioni a non distribuire cedole emesse dalla Banca Centrale Europea nei confronti degli istituti bancari", spiega il Biscione.

La holding della famiglia Berlusconi, nel cui Cda entra l'ex amministratore delegato di Mondadori Ernesto Mauri, secondo quanto si apprende dalle riserve molto consistenti distribuirà comunque una cedola agli azionisti, di circa 100 milioni complessivi. "Le restrizioni adottate a seguito della pandemia da Covid-19 esplosa a inizio 2020 hanno avuto impatti estremamente negativi, a causa del crollo dei consumi, anche sui mercati in cui opera il gruppo", spiega Fininvest in una nota dopo l'assemblea che ha approvato i conti.

"Di fronte a questa situazione di emergenza epocale, le società del gruppo hanno dimostrato una flessibilità e una capacità di adattamento davvero significative, mettendo rapidamente in atto, in parallelo con un focus ancora maggiore sui costi, soluzioni innovative a livello di sicurezza dei dipendenti, di organizzazione del lavoro e di gestione dei propri business. Questo non ha peraltro distolto l'attenzione di Mediaset e Mondadori dal perseguimento degli obiettivi strategici definiti", aggiunge la holding del Biscione, secondo la quale "la reattività messa in luce dalle società del gruppo in un frangente cosi' delicato, che ha permesso questi risultati, assieme ad un andamento molto positivo fatto registrare dalle societa' stesse nel primo scorcio dell'attuale esercizio, autorizzano a guardare al 2021 con fondato ottimismo, considerando anche il miglioramento della situazione sanitaria".

Nel dettaglio, i ricavi consolidati del gruppo Fininvest per l'esercizio 2020 sono stati pari a 3.459 milioni rispetto ai 3.886 milioni del 2019 (-11%), con un margine operativo lordo di 854 milioni rispetto ai 967 dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 24,7%. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 (considerando gli adeguamenti al principio contabile IFRS16) presenta un indebitamento di 1.397 milioni rispetto ai 1.533 milioni del 31 dicembre 2019.

L'assemblea di Fininvest ha nominato anche il nuovo consiglio di amministrazione confermando Marina Berlusconi (presidente), Danilo Pellegrino (amministratore delegato), Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Niccolò Ghedini e Salvatore Sciascia, oltre all'ingresso di Ernesto Mauri.