Nuovo fisco a rate: cartelle esattoriali da pagare in 7 anni e non più in 10
Retromarcia del Tesoro per evitare minori entrate: i cittadini potranno pagare le cartelle esattoriali in sette anni e non in dieci
Fisco, cambia il funzionamento delle rate sulle cartelle esattoriali
"Lo scorso anno l'Agenzia delle Entrate certifica maggiore gettito per 26 miliardi di euro. Vuol dire che quando tu non disturbi ma anzi cerchi di dare una mano a chi produce la ricchezza, lo Stato ne beneficia perché una parte della stessa ricchezza torna allo Stato. E infatti nello stesso anno, il 2023, l'Agenzia delle Entrate ci dice anche che abbiamo avuto il record di recupero dell'evasione fiscale, che è un altro dato straordinario". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a Bastia Umbra per la Firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Umbria.
E intanto, come scrive oggi La Stampa in un retroscena, c'è la retromarcia del Tesoro sulla rateizzazione in dieci anni dei debiti fiscali. "I tecnici hanno costretto alla frenata il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo per problemi di bilancio: gli interessi sulle cartelle non bastano a scongiurare il pericolo che si creino buchi sui flussi di cassa attesi dall’erario. Diventerà sì strutturale e soprattutto più semplice spalmare la somma dovuta in 120 rate mensili per chi ha problemi economici, come promesso da Leo, ma solo dal 2031", si legge su La Stampa.
Che spiega: "L’anno prossimo i contribuenti potranno usufruire di un piano in 84 tranche - quindi una restituzione in sette anni - che consentirà di spalmare i debiti su 12 mesi ulteriori rispetto alla normativa attuale fissata in 72 quote (fino a 120 mila euro)". Si legge ancora su La Stampa che "il piano in 120 rate, dato inizialmente per scontato dal vice ministro Leo, ha incontrato resistenze al Mef, sia per il rischio legato ai conti pubblici, sia perché rappresenta l’ennesima misura a favore di chi le tasse non le paga, o comunque lo fa in ritardo".