Fisco, Ruffini: “Nel '22 pagamenti più facili, in arrivo la precompilata Iva"

Il punto del direttore dell'Agenzia delle Entrate sulla nuova dichiarazione. Mentre sul digitale: "Passaggio fondamentale, il 70% dei servizi è già online"

Economia
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Ruffini: "La digitalizzazione è un passaggio obbligato per accompagnare la semplificazione del sistema tributario"

Dichiarazione Iva precompilata per imprese e professionisti, spinta alla digitalizzazione per semplificare la vita al contribuente, combattere l'evasione fiscale, migliorare l'efficienza della macchina statale: sono queste le novità assolute e i presupposti base per affrontare al meglio il 2022 sul fronte del fisco. A darne l'annucio il direttore dell'Agenzie delle Entrate Enrnesto Maria Ruffini che sul Messaggero fa il punto sulla tabella di marcia del 2022. 

La digitalizzazione è "un passaggio obbligato per accompagnare la semplificazione del sistema tributario. Le opportunita' offerte dalle nuove tecnologie, anche grazie alla partnership con Sogei, possono migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione e renderla all'altezza delle sfide di una società sempre più complessa. Penso ai servizi online, alla dichiarazione precompilata, alla fatturazione elettronica".

Poi il direttore prova a sintetizzare la tabella di marcia: "Già prima della pandemia avevamo intrapreso un piano digitale per dialogare con i cittadini in modo più facile, ma l'emergenza ha fatto da acceleratore. Oggi il canale telematico è il principale mezzo per usufruire dei servizi fiscali. Al 30 novembre scorso su 14 milioni di servizi forniti nel 2021, il 76 per cento è stato erogato a distanza"

"In sostanza, aggiunge Ruffini, anche se gli sportelli fisici restano comunque un punto di contatto strategico per l'assistenza, la gran parte delle prestazioni si è spostata sui canali telematici: dichiarazioni di successione, richieste di rimborso, certificato di attribuzione del codice fiscale e via dicendo. I contratti di locazione, ad esempio, oramai vengono registrati quasi tutti online".

La prima vera forma di digitalizzazione è stata la dichiarazione dei redditi precompilata. "Sì, è stata la chiave di volta per una autentica semplificazione degli adempimenti tributari per lavoratori dipendenti e pensionati nel loro rapporto con il fisco. I risultati che abbiamo potuto raggiungere in questi ultimi anni vanno al di là di quanto era possibile immaginare quando abbiamo iniziato a tracciare questo progetto".

"I numeri - osserva infine il direttore Ruffini- sono in costante crescita. L'Agenzia ha predisposto oltre 20 milioni di dichiarazioni precompilate tramite le informazioni in suo possesso. Si tratta di un grande lavoro preliminare che agevola i cittadini nel loro rapporto con il fisco, che vengono informati di tutte le loro possibili detrazioni fiscali", ha concluso Ruffini.